Il 12 giugno si celebrerà in tutto il mondo la giornata mondiale contro il lavoro minorile. La giornata mondiale è stata istituita nel 2002 dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro, secondo la quale il numero di lavoratori minori a livello mondiale si aggira intorno ai 218 milioni.
Bambini e bambine, ragazzi e ragazze dai 5 ai 17 sono impiegati in lavori sottopagati e anche spesso pericolosi per la salute che nel tempo li logorano nel fisico e li distruggono nella mente. Questo fatto è concentrato nei paesi più poveri del mondo come l’Africa, Asia e il Sud America dove questo fenomeno, causa e conseguenza della povertà dei territori, compromette lo sviluppo di lungo periodo di questi Paesi. Il coordinamento coglie l’occasione per rilanciare l’attenzione e l’impegno a favore dei diritti dei minori, troppo spesso vittime di sfruttamento non solo all’estero, ma anche nel nostro paese.
Sollecita le politiche nazionali a garantire per tutti il diritto ad un’istruzione di qualità, gratuita e obbligatoria fino all’età minima per il lavoro indicata nella Convenzione 138 dell’ILO e ad assicurare che quest’ultima sia rispettata dagli Stati che ancora non hanno aderito.