I festeggiamenti in onore di Maria Santissima Addolorata hanno preso il via venerdi’ a Comiso con il tradizionale Settenario. Per sette giorni, in preparazione alla festa, al termine della santa messa, il canto di due tenori e un baritono fa rivivere ai fedeli i sette dolori di Maria.
L’esecuzione è stata curata da Alessandro Cassibba, primo tenore, Domenico Giarraffa, secondo tenore, e Salvatore Vicino, baritono. I sette dolori di Maria, che fanno parte della Sittina, sono caratterizzati da: la profezia di Simeone (il canto di ieri sera), la fuga in Egitto (quello di stasera), lo smarrimento di Gesù, l’incontro sulla via del Calvario, la crocifissione, la morte e la deposizione con la sepoltura. Le strofe del Settenario sono state musicate dal maestro Filippo Messineo e la partitura originale dal titolo “Canzoncine a Maria Santissima Addolorata” è gelosamente custodita nell’archivio storico parrocchiale. Venne eseguito, per la prima volta, per Reale rescritto, il 18 marzo 1846.
La partitura originale è per banda; nei primi del ‘900 è stata adattata per essere eseguita con l’organo. Oggi, intanto, domenica antecedente la festa di Maria Santissima Addolorata, si svolge la tradizionale “cena”. Sin dal mattino, tra il festoso scampanio e lo sparo di salve a cannone, iniziano a diffondersi nell’aria le note del “Trionfo a Maria Santissima Addolorata”, caratteristica marcia eseguita dalle bande musicale. Ed è già festa. Il comitato, accompagnato dai corpi bandistici e da una colorata sfilata di carretti siciliani, percorre le vie della città raggiungendo i tavoli riccamente addobbati e imbanditi dai tanti fedeli. Alle 12, sulla scalinata della chiesa di San Biagio, i bambini dell’inno si uniscono al corteo festoso per beneficiare di un bel giretto sui carretti siciliani e si conclude così in piazza Fonte Diana la raccolta dei doni.
Nel pomeriggio, poi, al banditore, è richiesta voce, abilità e simpatia per vendere all’asta i beni raccolti. Il rito va avanti sino a tarda sera. Parte dei ricavato e dei doni raccolti sono devoluti in beneficenza per le famiglie bisognose. Alle 19, sempre domani, la celebrazione eucaristica caratterizzata dal rinnovo delle promesse matrimoniali. Ed ecco perché saranno le famiglie ad animare il Settenario. Lunedì 21 maggio, alle 19, la celebrazione eucaristica sarà contrassegnata dalla raccolta dei doni per le famiglie bisognose. La celebrazione del Settenario, in particolare, sarà animata dalla conferenza San Vincenzo de’ Paoli e dall’Azione cattolica parrocchiale.
Il parroco di Santa Maria delle Stelle, don Innocenzo Mascali, assieme ai componenti del comitato dei festeggiamenti, con in testa il vicepresidente Salvatore Battaglia, il segretario Francesco Delaimo e il tesoriere Roberto Giannone, hanno predisposto una serie di iniziative che, come sempre, sono destinate a richiamare un numero consistente di fedeli. Oggi, alle 18, nella sede Pro Loco di via Di Vita, sarà inaugurata la mostra omaggio al prof. Pinò Colombo con l’esposizione di alcune opere d’arte. La mostra resterà aperta sino al 3 giugno e potrà essere visitata ogni giorno dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 20.