Il 2,9% della popolazione studentesca soffre di disturbi di apprendimento. Si tratta di alunni e alunne che non hanno malattie, ma il loro cervello è fatto in maniera diversa da quello degli altri alunni.
Secondo il censimento del Miur in base alle certificazioni presentate dai genitori i bambini e gli adolescenti con disturbi specifici dell’apprendimento per l’anno scolastico 2016-2017 sono oltre 250 mila. Per chi è dislessico o presenta disgrafia, disortografia, discalculia l’importante è arrivare a una diagnosi veloce, che si può già fare tra la fine della seconda elementare e la terza, e fornire ai bambini gli strumenti che portano a una riorganizzazione del cervello. Servono strumenti compensativi che vanno dall’uso del computer agli audiolibri, alle apposite calcolatrici per i discalculici.