Le bacche di Goji nella dieta possono aiutare a dimagrire. Sono piccoli frutti che rappresentano un concentrato assoluto delle caratteristiche del suolo su cui crescono e una fonte nutrizionale completa per l’organismo umano, ricchissimi di sostanze nutrienti quali vitamine C ed E e minerali dalle note proprietà.
Le vitamine del gruppo C ed E proteggono dai radicali liberi e dallo stress ossidativo (funzione anti-age). Il rame, il ferro, il fosforo e il manganese aiutano a regolare il metabolismo energetico. Grazie alla potente concentrazione di potassio e magnesio aiutano ad aumentare la resistenza muscolare. La combinazione vincente di zinco e cromo attiva il metabolismo dei macronutrienti offrendo un valido aiuto nelle diete. In una singola bacca sono racchiusi tutti i principali macro e micronutrienti: carboidrati (efficaci come rinforzo e sostegno del sistema immunitario), proteine, lipidi (tra cui Omega 3 e Omega 6) e Germanio, un potente antiossidante utile per proteggere l’organismo in caso di radiazioni e coadiuvante per artrite reumatoide, ipertensione ed allergie.
Secondo uno studio recente, infatti, sembrerebbe che le bacche di Goji siano in grado di agire anche sul metabolismo, aiutandoci a perdere peso in modo semplice e sicuro. Le bacche contengono poche calorie e un basso –, elementi fondamentali a questo proposito. Fermo restando che la forma fisica si conquista attraverso una dieta equilibrata e uno stile di vita armonioso, che includa anche il giusto movimento, possiamo affermare che le bacche di Goji sono particolarmente utili in caso di diete finalizzate alla perdita di peso e alla riduzione del giro vita.
Lo studio è stato condotto nel 2011 in California dall’esperto in nutrizione e farmacologia Harunobu Amagase e dal professor Dwight M. Nance, docente della University of California. I risultati ottenuti hanno dimostrato che l’assunzione quotidiana di Lycium barbarum sarebbe in grado di potenziare il consumo calorico e di ridurre la circonferenza del giro vita nelle persone in sovrappeso. Durante lo studio, è stato selezionato un campione di volontari con un’età media di 34 anni e con un BMI (Indice di Massa Corporea) pari a 29, corrispondente al limite massimo tra il sovrappeso o l’obesità di I grado. Ai volontari è stata somministrata una dose di 120 mL al giorno di estratto di L. barbarum per un periodo di 14 giorni. Al termine del test è stato dimostrato che l’assunzione regolare del succo di bacche di Goji è in grado di apportare due fattori significativi.
Il primo è legato al PPEE (Dispendio di energia Postprandiale, conosciuta anche come TID, Termogenesi Indotta dalla Dieta). In parole semplici, parliamo della quantità di energia che l’organismo deve spendere in seguito all’ingestione degli alimenti. Sembrerebbe un controsenso, ma in realtà è proprio quello che accade normalmente: quando assumiamo delle calorie, ne bruciamo altre. Ogni volta che consumiamo un pasto completo, infatti, il nostro organismo deve impiegare una certa energia per poter scomporre le sostanze nutritive più grandi contenute negli alimenti in sostanze più piccole, come il glucosio e gli aminoacidi, che devono essere infine assorbite ed elaborate.