Informazione per il paziente, il ruolo del medico di famiglia nella diagnosi di possibili patologie vascolari e l’intervento dello specialista. Solo alcuni dei temi del convegno di sabato 5 maggio all’Hotel Nettuno di Catania e che sarà dedicato ad un ‘Update in Patologia Vascolare’.
Il corso organizzato con la responsabilità scientifica del dott. Vincenzo Monaca e del dott. Antonino Rizzo cerchera, dunque, di informare la classe medica su quelle che sono le patologie vascolari, ma soprattutto sulla necessità di intervenire. Un ruolo fondamentale, in questo senso, lo svolge il medico di famiglia che deve rappresentare il ‘filtro’ tra lo specialista e il paziente indirizzando, quest’ultimo, nel migliore dei modi e capendo quando e come bisogna o meno intervenire. Il rischio, infatti, grazie anche alla diffusione di internet e dei mezzi di comunicazione è che il paziente possa effettuare un’autodiagnosi, rivolgendosi allo specialista senza passare dal medico di famiglia.
“Il primo filtro – spiega il dott. Vincenzo Monaca – deve essere il medico di famiglia, che deve indirizzare nel migliore dei modi il paziente e per far questo deve conoscere profondamente la patologia. A quel punto sarà lo specialista a decidere come intervenire: con terapie farmacologiche o chirurgiche”. Una serie di passaggi da cui non si può prescindere se si vuole evitare quello che tecnicamente può essere denominato ‘terrorismo psicologico’ ovvero quel paziente che viene o si informa male e si convince di essere affetto da patologie molto gravi. “Nell’ambito dell’incontro – continua il dott. Vincenzo Monaca – parleremo anche di genetica, entrando nel vivo di questo settore, proprio perchè molte di queste patologie hanno una natura genetica.
Ma non solo: cercheremo di affrontare un problema come quello dell’ictus cerebrale, se è vero che con le terapie attuali sono possibili notevoli miglioramenti dopo un episodio di questo genere”. Non mancherà poi uno spazio dedicato alla prevenzione: certe tipologie di pazienti come ipertesi, fumatori, diabetici o pazienti con broncopatia cronico-ostruttiva, dovrebbero sottoporsi preventivamente ad alcuni esami che potrebbero diagnosticare in anticipo patologie vascolari. Anche in questo caso, però, riveste un ruolo centrale il medico di famiglia. “Questo incontro – spiega il dott. Antonino Rizzo – è stato fortemente voluto da me e dal dott. Monaca per portare avanti la strategia di confronto e di integrazione territorio-ospedale su una tematica così complessa come quella della patologia vascolare.
Purtroppo per motivazioni indipendenti dalla volontà dei medici, ma legate ai vincoli e allenlimitazioni imposte dalla tanto decantata appropriatezza prescrittiva diagnostica e teraputica, spesso il rapporto medico di famiglia-specialista è gravato da crescenti conflittualità. Occasioni come queste servono proprio a chiarire le proprie posizioni, e a trovare pount di incontro per il bene del paziente che è l’obiettivo primario”. Tra i focus del congresso, oltre a quello dedicato alla genetica anche quello su Tac ed Ecodoppler, nonchè un confronto delle terapie chirurgiche ed endovascolari.
Si discuterà di diagnostica non invasiva e terapia farmacologica e non mancherà una tavola rotonda dedicata a diagnostica e terapeutica in patologia vascolare. Spazio anche ad approfondimenti su ictus cerebrale, varici e ulcera venosa, alla luce della linee guida della ESVS e della SICVE.