Lanciato nel 2009, il telescopio spaziale Kepler dopo i primi 4 anni di onorato servizio è andato incontro a una serie di malfunzionamenti, che ne hanno compromesso le prestazioni. Nel 2013 le difficoltà maggiori erano state però superate e il telescopio aveva iniziato una seconda vita, la missione K2.
Adesso, invece, la missione è destinata a concludersi. Il cacciatore di pianeti Kepler è in riserva, il suo carburante si sta esaurendo e si prepara a dire addio alla sua missione straordinaria durata 9 anni. Lo hanno annunciato i ricercatori della Nasa, per i quali a Kepler rimangono ormai pochi mesi di autonomia. Kepler sarà sostituito nelle prossime settimane da un nuovo cacciatore di pianeti della Nasa, Tess (Transiting Exoplanet Survey Satellite). Il suo lancio è fissato il 16 aprile: Tess si concentrerà sulle stelle più luminose che si trovano a una distanza inferiore ai 300 anni luce dalla Terra, arricchendo il panorama di conoscenze che ci ha già regalato Kepler.
Grazie al prezioso contributo di Kepler, oggi conosciamo quasi 4.000 pianeti alieni al di fuori del Sistema Solare. (fonte e foto: NASA/JPL-Caltech)