Prima di andare sui forum di ricerca per trovare un modo per trovare conferme ai sospetti di tradimento del proprio partner sappiate due cose.
La prima è che l’accesso a conversazioni private, incluse quelle di WhatsApp, costituisce un reato, la seconda è che, se provi a monitorare l’account WhatsApp di qualcuno, potresti finire per essere vittima. I criminali informatici avranno già ideato alcune applicazioni dannose o commerciali che appaiono nelle tue ricerche come il caso WhatsApp Spy. Naturalmente ci sono modi per farlo, ma sono tecnicamente complessi per qualsiasi utente e non saranno mai offerti in modo commerciale. Le alternative anche se illegali sono tante, le app per gli spioni sono innumerevoli Spybubble, Spyproject, mSpy, KidLogger e Mobile Spy, per citarne qualcuna.
Tornando all’aspetto giuridico bisogna invece dire che: consultare una chat altrui violando la relativa password di sicurezza può configurare il reato di accesso abusivo a un sistema informatico o telematico. Accedere all’e-mail, invece, è comportamento passibile di condanna ai sensi dell’articolo 616 del codice penale, che sanziona chi viola, sottrae o sopprime la corrispondenza. E che dire di chi crea un falso account per fingere di essere un’altra persona e svolgere la propria attività investigativa? In questo caso c’è la sostituzione di persona sanzionata dall’articolo 494 del codice penale.
I gelosoni sospettosi che decidano di sfidare l’ordinamento e rischiare una condanna sappiano poi che l’unico obiettivo che potrebbero raggiungere con i predetti mezzi sarebbe quello di scoprire la verità. Perchè queste prove in quanto acquisite illecitamente e violando la riservatezza del partner, non possono essere utilizzate come prove nell’eventuale giudizio di separazione per richiederne l’addebito, nonostante non manchino opinioni di segno contrario.