Il Comune di Modica sarà accanto ai docenti modicani “costretti” dalla cosiddetta buona scuola ad emigrare verso le regioni del nord Italia per esercitare la loro professione.
La Giunta di Palazzo San Domenico ha deliberato a favore della Piattaforma Programmatica Insegnanti Siciliani chiedendo al MIUR, tutte le possibili soluzioni per l’attuazione di un organico ed urgente piano di rientro degli insegnanti delocalizzati al Nord, anche attraverso la formazione di un tavolo tecnico con una rappresentanza di docenti in mobilità. Inoltre il Comune si impegna a contribuire alla promozione di azioni di informazione e sensibilizzazione nell’opinione pubblica. La Piattaforma Programmatica è un documento che contiene le istanze di migliaia di docenti appartenenti a gruppi e comitati nati spontaneamente che vivono gli effetti del piano assunzioni previste dalla legge 107/2015 e degli algoritmi che hanno erroneamente influenzato la mobilità.
"E’ il momento di fare qualcosa di concreto. Ho accolto con grande impegno la richiesta di aiuto fattami da alcuni insegnanti “emigrati”, stanchi di questa situazione. Come Comune di Modica attiveremo tutti i canali ufficiali per farci sentire, unendoci, se necessario, anche con tutti gli altri Comuni che si sono già mossi in questa direzione. Del problema interesseremo sicuramente anche l’Assessore Regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla, che già in questi primi mesi di mandato si è mostrato molto sensibile ai problemi del comparto scuola" – dichiara il sindaco Abbate – che annuncia anche la presenza dell’Assessore a Modica il prossimo 9 e 10 marzo in occasione dell’inaugurazione della biblioteca.
In quell’occasione una rappresentanza di docenti avranno modo di incontrarlo e rappresentargli le loro legittime richieste.