Il sindaco di Acate è stato presente a Niscemi ad una seduta consiliare chiamata a dibattere sul tema della crisi agricola e sulle devastanti ricadute sulle aziende e sulla popolazione. Il sindaco ha ribadito le sue tesi, sostenute da anni, nelle tante assemblee e a fianco di vari Movimenti.
La lunga militanza, non priva di momenti di scoramento, gli ha fatto maturare l’idea della necessità di un movimento del Sud per imporre all’Europa strategie a difesa dell’Agricoltura meridionale, ghigliottinata dall’Euro e dai tanti infelici “Patti”. Nel suo intervento ha ribadito la linea tracciata nell’ormai famoso incontro di Marina di Ginosa (TA), allorquando, consapevole delle sconfitte subite, propose la creazione di una rete fra le Regioni del Sud, provocatoriamente chiamato “Regno delle due Sicilie”, per superare i perimetri provinciali e, insieme, parlare con autorevolezza con Bruxelles. Al tavolo delle trattative europee ci debbono essere in primis i rappresentanti locali e gli imprenditori.
Solo così potremo avere un maggior peso politico nelle trattative col Presidente Juncher e il Commissario all’agricoltura Hogan, scelti da altri e da sempre sordi agli appelli delle popolazioni del Sud e, forse, del tutto ignari dei nostri reali problemi. Quindi la nostra proposta è quella di ripartire, questa volta, dai Territori: Sindaci, Consigli Comunali, associazioni di categoria e rappresentanti politici regionali e nazionali, per coinvolgere tutti i Deputati del Parlamento europeo.