Infrastrutture ancora al centro dell’attenzione, probabilmente perché nel territorio ibleo ci si è resi conto che, passato il treno delle politiche del 4 marzo, si corre il serio rischio che il velo del silenzio ammanti più di prima questa zona del sud-est.
Dopo la richiesta di Ance Ragusa e Sicilia, ora tutta una serie di associazioni di categoria, ma anche di sindacati dei lavoratori, con la partecipazione del comitato ristretto per la Ragusa-Catania danno vita al “consiglio permanente per le infrastrutture”. Ne fanno parte Casartigiani Ragusa, CNA Ragusa, Confagricoltura Ragusa, Confartigianato Ragusa, Confcommercio Ragusa, Confcooperative Ragusa, Confesercenti Ragusa, LEGACOOP Sud Sicilia, PMI Ragusa, Sicindustria Ragusa, UPLA-CLAAI Ragusa. CGIL Ragusa, CISL Ragusa Siracusa, UIL Siracusa Ragusa Gela, Comitato Ristretto Ragusa-Catania.
I punti salienti su cui si concentrerà l’azione del consiglio, dopo aver verificato lo stato di estrema criticità in cui versano sia la realizzazione della tratta Rosolini-Modica dell’autostrada Siracusa-Gela che l’avvio dei lavori della Ragusa-Catania, laddove ogni giorno vengono alla luce difficoltà burocratiche sempre nuove e snervanti, saranno: far sì che le due grandi opere stradali diventino un unico punto di rivendicazione da parte dell’intero territorio del Sudest Sicilia formato dalle province di Catania, Ragusa e Siracusa; aderire alle azioni programmate dal Comitato delle Aziende fornitrici del CO.SI.GE. (Consorzio Siracusa Gela) che vantano crediti per diversi milioni di euro; appoggiare l’operato dei Sindacati dei Lavoratori al fine di consentire che le maestranze già impegnate nel medesimo cantiere possano percepire tutti i salari arretrati e che i lavori possano essere immediatamente riavviati, in modo da pervenire ad una rapida conclusione degli stessi, senza rischiare la perdita dei finanziamenti e la creazione dell’ennesima opera incompiuta; sostenere il movimento creato da alcuni sindaci delle province di Catania, Ragusa e Siracusa e dal Comitato Ristretto per scongiurare l’ulteriore rinvio dell’inizio dei lavori della superstrada Ragusa-Catania, attraverso una forte pressione nei confronti del Governo Nazionale; rivolgere un caloroso appello a tutti i sindaci dei Comuni del Sudest Sicilia a far sentire unitariamente la propria voce per raggiungere due obiettivi fondamentali per la crescita socio-economica dei nostri territori; chiedere inoltre a tutte le Associazioni di Categoria e ai Sindacati dei Lavoratori delle province di Catania e di Siracusa di unire le proprie forze al fine di moltiplicare l’impatto del movimento nei confronti delle controparti.
In questa visione generale delle criticità in cui versa il nostro territorio, rientra a pieno titolo anche la vicenda dell’aeroporto di Comiso, del porto di Pozzallo e dell’autoporto di Vittoria. Specificamente, per quanto riguarda la scalo casmeneo, il consiglio permanente delle infrastrutture ha “unanimemente stabilito di chiedere un primo incontro di chiarimento, da tenersi nel più breve tempo possibile, con gli esponenti di provenienza iblea presenti nei Consigli di Amministrazione della Sac, dell’Intersac e della Soaco”.
Per quanto infine attiene le modalità operative, il consiglio “opererà sia in plenaria che per gruppi di lavoro (comitati) seguendo il positivo esempio del Comitato per la Ragusa-Catania. Il Consiglio avrà una funzione di studio, analisi e reciproca consultazione sulle varie problematiche, ma anche operativa per quanto riguarderà l’organizzazione di tutte le iniziative ritenute necessarie per arrivare nei tempi più brevi possibili alla realizzazione o al completamento delle opere in questione”. (da.di.)