Come non era del resto difficile prevedere, l’associazione Pericentro intende presentare una propria lista di candidati per il rinnovo del consiglio comunale e per l’elezione del sindaco nelle elezioni amministrative della prossima primavera.
La decisone viene così motivata “l’associazione, nata dal confluire di diversi comitati spontanei, presente ormai da diverso tempo sul territorio e in costante contatto con i cittadini, dei quali si propone di rappresentare istanze, difficoltà ed esigenze, portando avanti iniziative e spesso vere e proprie battaglie, ha verificato la necessità sempre più evidente di dovere e potere agire all’interno delle istituzioni per svolgere con più efficacia la "mission" che la anima. Ciò presuppone una azione e iniziativa politica vera e propria, in quanto solo attraverso questa si può incidere e contare per ottenere le molte risposte che la città attende.
Ecco perché Pericentro ha quindi intrapreso, di concerto con il proprio comitato Intercontrade, un percorso di formazione di una lista civica che la rappresenti alle prossime elezioni amministrative. Individuerà di conseguenza, anche e soprattutto grazie ai rappresentanti del comitato, i soggetti, iscritti e non, che vorranno in prima persona agire per mettersi al servizio della comunità ragusana”.a le inziative portate avanti, Pericentro ci tiene a ricordare “lo stop alla discarica di Puntarazzi, quello alla antenna di Cirasella, l’acquedotto Camemi-Gaddimeli, la fase d’avvio della rete idrica delle contrade a nord di Marina di Ragusa, la battaglia per la rete idrica di Puntarazzi, (opera peraltro disattesa dalla attuale amministrazione)”.
Nella nota diffusa per annunciare l’intenzione di concorrere con una propria lista alle amministrative non si parla ancora di quale candidato sindaco si ha intenzione di sostenere, ma considerato che il comitato Intercontrade prima e l’associazione Pericentro in seguito sono state creature di Peppe Calabrese, che anzi di Pericentro era presidente fino alla discesa in campo come candidato sindaco del partito democratico, è facile prevedere a che andrà l’appoggio dell’associazione stessa per la sindacatura. (da.di.)