La Trinacria e due divinità, Minerva e Mercurio: sono queste le figure che caratterizzano il Sigillo dell’Università degli Studi di Palermo, storica culla del sapere, istituita nel 1806 da Ferdinando III di Borbone, Re di Napoli e delle Due Sicilie.
Fra i riconoscimenti che l’Ateneo periodicamente conferisce spicca proprio la Consegna del Sigillo. È un premio dal forte valore simbolico, destinato a chi si è distinto, per impegno profuso e risultati ottenuti, nel proprio campo d’azione. Sabato scorso a ricevere ufficialmente il Sigillo dell’Ateneo è stato chiamato il Maestro Pasticcere siciliano Nicola Fiasconaro, che insieme ai fratelli Fausto e Martino guida l’azienda dolciaria di famiglia a Castelbuono, nel cuore del Parco delle Madonie a pochi chilometri da Palermo. “Il sigillo è un riconoscimento significativo del costante lavoro e dell’impegno che hanno portato questa azienda a raggiungere risultati a livello internazionale tali da farla riconoscere come un vessillo del food Made in Italy.” questa la motivazione proferita dal Magnifico Rettore, professor Fabrizio Micari, nella Sala delle Capriate di Palazzo Chiaramonte Steri, il centro nevralgico, nel cuore pulsante di Palermo, di tutta l’attività direzionale e gestionale dell’Università.