Durissima protesta della consigliera comunale Manuela Nicita, nella veste di presidente della commissione affari generali, per l’assenza del sindaco alla seduta in cui si doveva discutere del piano anticorruzione.
Anzi, la Nicita afferma “da presidente della commissione Affari generali, e a nome di quei componenti dell’organismo che oggi hanno manifestato tutta la propria indignazione per quanto verificatosi, mi sento mortificata e svilita nel mio ruolo. Non consento all’amministrazione comunale di non tenere nella debita considerazione dovuta il ruolo politico e tecnico della commissione. Protesto, quindi, formalmente. Così non si può andare avanti”. La presidente di commissione poi spiega l’oggetto del contendere “la commissione era stata convocata d’urgenza affinché potesse esprimere il proprio parere sul piano triennale Anticorruzione.
Piano che avrebbe dovuto essere approvato il 31 gennaio scorso dal Consiglio comunale e che, invece, la Giunta ha adottato appena il 30 gennaio. Siamo, dunque, in ritardo con poche e praticamente nulle possibilità per i consiglieri di emendare, migliorandolo, il testo in questione. Ma non solo. Era stata chiesta la presenza del sindaco in commissione. Quest’ultimo si è rifiutato, dicendo che in seno alla commissione non è necessaria la presenza politica. Il dirigente, poi, non è intervenuto per la visita del nuovo commissario straordinario del Libero consorzio comunale. Per cui ci siamo ritrovati con il solo dott. Bracchitta che ha spiegato tecnicamente il piano triennale dell’anticorruzione per quanto concerne gli appalti”.
Poi Manuela Nicita aggiunge “non può essere continuamente che questa amministrazione non riconosca il ruolo delle commissioni così come accade anche per il Consiglio comunale. In questo modo è impossibile lavorare per il bene della città. Condanniamo con forza questo atteggiamento assunto dal primo cittadino e, a cascata, anche dagli altri componenti della Giunta” e infine conclude “il piano Anticorruzione garantisce tutele specifiche per quel che riguarda le ditte aggiudicatarie degli appalti ma nessuna indicazione arriva sul personale che le ditte in questione assumono dove ci sarebbe da approfondire anche per alcuni esempi che hanno interessato proprio il nostro Comune. E poi la rotazione dei dirigenti interessa solo alcuni e risparmia, invece, i soliti noti. Quindi, qualcosa non funziona”. (da.di.)