“In tema di tutela animale e di lotta al randagismo, in Sicilia i comuni e le Asp nella maggior parte dei casi, hanno puntualmente disatteso le normative nazionali e regionali.
In alcuni casi, sono state adottate variegate procedure del tutto contrarie al benessere animale che, non solo non hanno minimamente risolto il problema, ma, hanno determinato anche un considerevole aumento della spesa pubblica, e hanno, nel complesso, portato al collasso un intero sistema, regolamentato da leggi, ad oggi, rimaste pressoché lettera morta. Per questo la Confederazione delle associazioni animaliste siciliane, nata qualche mese fa e presieduta da Salvatore Libero Barone ha inoltrato richiesta formale di atti e documenti a tutti i comuni della Sicilia per riuscire ad avere sull’intero territorio regionale un quadro completo e preciso della situazione.
Il provvedimento si è reso necessario per analizzare e predisporre conseguentemente ogni tipo di intervento e collaborazione. Quello dell’accesso agli atti è solo il primo passo, a cui eventualmente seguirà l’immediata richiesta all’Anac, alla Corte dei Conti, all’assessorato alla Salute, al Presidente della regione Sicilia e al Ministero della Sanità, annuncia Barone.