Il Partito Democratico di Ragusa mobilita nuovamente le famiglie degli scolari per protestare contro il servizio di refezione scolastica e per chiedere la sua sospensione, invitandole a presenziare alla seduta del consiglio comunale convocata per le 18 di lunedì pomeriggio.
Spiega infatti il segretario cittadimo dem, Peppe Calabrese “la situazione del servizio diventa ogni giorno meno accettabile. I genitori dei piccoli della materne e delle elementari non fanno altro che lamentarsi, e lo attestano le numerose segnalazioni che riceviamo, sulla quallità e quantità del cibo fornito ai propri figli: non sarebbero idonee al servizio che dovrebbe essere corrisposto in funzione del contratto. E non è un caso che circa il cinquanta per cento delle famiglie aventi diritto abbiano deciso di rinunciarvi. E’ un problema che si protrae da quando è stato dato l’appalto a questa impresa che ha avviato la propria attività dallo scorso 8 gennaio”.
Calabrese lamenta poi anche “la delusione per il fatto che il sindaco, più di una settimana fa, aveva affermato che avrebbe sollecitato la ditta a migliorare la qualità del servizio. E invece, a parte una serie di contestazioni avanzate da palazzo dell’Aquila, nulla di concreto è accaduto”. Con la protesta di lunedì, Peppe Calabrese, a nome del partito e del gruppo consiliare, intande chiedere “che il servizio intanto sia sospeso e poi, se ci sono le condizioni, revocato, in quando si tratta di un appalto che non soddisfa la città” e conclude “è una situazione ormai impossibile da reggere”.
Intanto lo stesso Calabrese, lanciatissimo nella sua campagna di candidato sindaco per le elezioni amministrative di primavera, non dimentica di cavalcare un altro suo cavallo di battaglia, ovvero l’apertura delll’Ospedale Giovanni Paolo II° di contrada Bruscè-Magazzinazzi. E lo fa chiedendo alla sua compagna di partito, la senatrice Venerina Padua “massima espressione politica della provincia”, nella sua qualità di componente della dodicesima commissione permanente Igiene e Sanità, di predisporre una interrogazione parlamentare urgente alla ministra Lorenzin. Lo scopo, prosegue Calabrese, “è di sapere che cosa sta succedendo e di sollecitare l’apertura di una struttura sanitaria ormai completa”.
Infine Calabrese coglie l’occasione per far sapere che il gruppo facebook da lui promosso, in cui si chiede lo sblocco delle procedure e l’attivazione della funzionalità dell’ospedale, ha fatto registrare in poche ore circa tremila adesioni. (da.di.)