Il nuovo appalto per la raccolta differenziata ancora non è partito (data prevista di inizio il 1° febbraio) e già suscita polemiche.
Mentre l’amministrazione comunale ha indetto per mercoledì 17 gennaio presso la sala giunta una conferenza stampa per illustrare le modalità di avvio della campagna di distribuzione del kit per il nuovo servizio di raccolta differenziata in tutto il territorio comunale, alla presenza del sindaco Piccitto e dell’assessore all’ecologia ed ambiente Zanotto, piovono le critiche del circolo il Carrubo di Legambiente Ragusa a cui fanno eco anche quelle della segretaria cittadina del Partito Democratico. Secondo l’associazione ambientalista, infatti, “la fase di informazione e di distribuzione dei kit per la raccolta differenziata alle famiglie e alle altre utenze è la fase più delicata dell’appalto e prevede esplicitamente la consegna domiciliare dei bidoncini, sacchetti, calendario e dèpliant, preceduta da una lettera del sindaco che annuncia l’avvio del nuovo appalto.
A casa di tutti i cittadini dovrebbero quindi presentarsi 12 operatori formati, muniti di pettorina e di tesserino di riconoscimento con il compito di spiegare a tutti come si dovrà svolgere la raccolta e di consegnare le attrezzature per la RD. Solo ed esclusivamente in caso di assenza a casa dei cittadini è previsto che questi, avvisati da un tagliando lasciato nella buca delle lettere, vadano a ritirare il kit nei punti di distribuzione”. Ma di tutto questo, a parere di Legambiente, non si è finora visto alcunchè, anzi “dalle informazioni che circolano ( manifesti e locandine della società che gestisce il servizio) si chiede che siano i cittadini ad andare a ritirare l’occorrente alla RD in punti prestabiliti”.
E quindi il circolo il Carrubo lancia un allarme “ciò ovviamente comporta meno costi per l’impresa. Ma in questo modo si corre il serissimo rischio che saranno pochi i cittadini che andranno a ritirare i kit per la raccolta differenziata. Tutti gli altri non avranno né attrezzature né informazioni. La conseguenza sarà bassa raccolta differenziata e scarsa qualità dei pochi materiali raccolti. Stupisce ancora una volta che l’Amministrazione Comunale e l’Assessore all’Ambiente non si siano accorti di nulla e non intervengano lasciando che la ditta faccia cose diverse da quanto previsto dal contratto. Eppure il sindaco è a conoscenza da quattro anni che la comunicazione sui rifiuti inizia con una sua lettera ai cittadini”.
La storica associazione ambientalista, che a Ragusa è presieduta da Claudio Conti, peraltro primo assessore all’ambiente della giunta grillina, poi defenestrato, evidenzia dunque che “non basta dire: “abbiamo un progetto rivoluzionario”, occorre controllare che venga correttamente applicato il contratto altrimenti non si andrà da nessuna parte. Altro che 70% di raccolta differenziata, in questo modo semplicistico di impostare il servizio i cittadini alla fine pagheranno ancora di più, non di meno”. Pertanto Legambiente chiede che “sia rispettato totalmente e in ogni sua parte e senza interpretazioni fantasiose il disciplinare tecnico prestazionale che definisce gli obblighi della ditta, e invita l’Amministrazione Comunale a controllare che ciò avvenga”. Riallacciandosi a quanto evidenziato da Legambiente, la segreteria cittadina del partito democratico “chiede spiegazioni al sindaco Federico Piccitto sul nuovo bando della raccolta differenziata dei rifiuti”.
Parla per tutti il delegato dem all’ambiente Toti Battaglia “la nostra preoccupazione si associa alla perfetta analisi di Legambiente. Dal primo novembre 2017 le ditte aggiudicatarie del servizio avrebbero dovuto dare un minimo di informazione e comunicazione sul nuovo bando ai cittadini. Siamo alle porte della data prevista per il nuovo servizio e la cittadinanza non sa nemmeno come regolarsi. Ancora una volta l’amministrazione grillina è disattenta rispetto alla trasparenza nei confronti di tutta la cittadinanza. Chiediamo al sindaco di attivarsi al più presto per vigilare e controllare l’effettiva attuazione delle regole del nuovo bando con l’informazione e la formazione rivolta ai cittadini oltre che con la consegna effettiva in tempo utile del materiale.
Il manifesto dice che saremo noi cittadini ad andare a recuperare il materiale quando il bando dice che dovevano essere le ditte a consegnare lo stesso a casa. E gli anziani come faranno? Siamo veramente disarmati di fronte alla notevole incompetenza di questi grillini”. (da.di.) (Foto web)