I dati del Centro ufologico nazionale rivelano che nel 2017 sono calati gli avvistamenti del centro ufologico. Il Cun spiega che gli oggetti volanti non identificati sono stati 110, contro i 118 del 2016. Nel 2015, tuttavia, erano stati ‘solo’ 98.
Gli avvistamenti del 2015 costituiscono il picco negativo di un trend mediamente in discesa e che ha visto nel 2009 l’anno con il maggior numero di segnalazioni: ben 457. Il numero è sceso a 414 nel 2010 e poi si è dimezzato negli anni successivi: 210 nel 2011, 227 nel 2012, 223 nel 2013 e appena 135 nel 2014. Il numero più alto dei 110 avvistamenti del 2017 è stato registrato in Lombardia, con 21 casi. A seguire Veneto (13), Lazio (11), Toscana (10), Emilia Romagna (9), Piemonte (7), Campania, Marche, Puglia e Liguria (5 casi ciascuna), Abruzzo e Sardegna (3), Calabria, Friuli Venezia Giulia, Sicilia e Valle d’Aosta (2), Umbria (1).
Per quattro segnalazioni, infine, non è specificata la regione. Nella statistica delle segnalazioni ufo del Cun si evidenzia una diminuzione costante degli avvistamenti. La media dei casi attendibili si ferma ad una percentuale del 5-10%. Emblematico per il decennio, il caso dell’avvistamento in Toscana, a Massa, loc. Pariana del 5 aprile 2014, come un caso completo di alta credibilità con indagini svolte a livello istituzionale. (Foto web)