Dopo il terremoto scoppiato sulla sanità ragusana che qualche mese fa infiammò il mondo politico ed istituzionale ragusano, un silenzio assordante sembra essere calato sulla riapertura o forse sarebbe più giusto dire apertura del nuovo ospedale.
Era il mese di giugno quando il caos si impadronì della gestione della sanità iblea, tutti ricorderanno, il trasferimento in fretta e furia di alcuni reparti, poi i sequestri, le indagini, le rimozioni, il dietro front, l’apertura data ormai come cosa fatta. Nel frattempo sono passati sei mesi e sulla vicenda sembra essere calato il silenzio. Un silenzio assordante sul quale in queste ore è intervenuto il PD di Ragusa che chiede adesso un incontro con il Prefetto. Il segretario cittadino del Pd, Peppe Calabrese, ha riunito ieri pomeriggio la segreteria del partito per esaminare di nuovo da vicino la questione riguardante la riapertura del nuovo ospedale ed ha deciso di inoltrare una richiesta d’incontro al prefetto di Ragusa per affrontare più nel dettaglio la problematica e capire quali le eventuali risposte ottenute dal rappresentante del governo rispetto alla necessità di dotare al più presto la città di un nuovo nosocomio ospedaliero. “Il Pd – precisa Calabrese – aveva avviato questa battaglia nei mesi scorsi.
Era stata sospesa per qualche settimana allo scopo di evitare strumentalizzazioni in occasione della campagna elettorale per le Regionali, adesso ha deciso di riavviarla perché questo silenzio assordante è inconcepibile e perché bisogna fare in modo che siano evitati problemi di ogni genere con riferimento agli aspetti giuridici della questione" Il PD spera di ottenere l’incontro con il prefetto in tempi rapidi, in modo da poter stabilire subito dopo quali le iniziative da mettere in campo per arrivare a tagliare il traguardo auspicato nell’interesse della collettività.