Uno speciale albero di Natale carico d’amore cercherà di rendere un po’ più piacevole l’atmosfera di quanti frequentano il day hospital oncologico del Maria Paternò Arezzo di Ragusa.
Centinaia di letterine cariche di amore, legate insieme da un filo rosso, sono lo speciale addobbo dell’albero. Con un divertente flash mob, i clowndottori dell’associazione “Ci ridiamo su” di Ragusa hanno portato aria di festa all’interno del reparto di Ragusa Ibla, dove da quasi un anno sono impegnati con il progetto “Saturnino”. Un grande albero di Natale, formato da una cascata di luci, messo a disposizione dal Gruppo Inventa, accoglie da ieri i pazienti del reparto e i loro familiari, infondendo un messaggio di forza e fiducia.
A scrivere le letterine, centinaia di bambini, che frequentano l’Istituto comprensivo “E. Vittorini” di Scicli, l’Istituto comprensivo “F. Pappalardo” di Vittoria e l’Istituto comprensivo “R. Poidomani” di Modica. “Ciao, sono Nicole e mi preoccupo di te, fatti coraggio e sorridi sempre”, “Ciao, mi chiamo Miriam, spero che ti sentirai meglio con questa mia letterina”: sono solo due dei tantissimi biglietti che i piccoli protagonisti di questa meravigliosa iniziativa hanno scritto, arrivando con semplicità dritti al cuore, come solo i bimbi riescono a fare. A spiccare su tutto il filo rosso, a raffigurare una linea immaginaria che unisce i cuori della gente per infondere speranza.
“Questo speciale filo rosso ci ha accompagnati negli ultimi giorni – commenta Fabio Ferrito, presidente di “Ci Ridiamo su” e della Commissione umanizzazione delle cure dell’Ufficio per la pastorale della salute, diretto da don Giorgio Occhipinti – durante la presentazione del Clowndario 2018. Un filo che ci unisce come speciale veicolo di trasmissione di energie positive”. Il progetto “Saturnino” è finanziato interamente da fondi privati e gode del patrocinio dell’Asp di Ragusa, del Comune di Ragusa, dell’Ordine dei Medici iblei, della rete comunale I petali del Cuore, dell’Ordine Professionale Assistenti Sociali Regione Sicilia e dell’Ufficio per la Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Ragusa.