Circa cinquanta sacerdoti della Diocesi di Noto, i Salesiani di Sicilia, un gruppo di oratoriani provenienti da Barcellona Pozzo di Gotto, l’ex Ispettore dei Salesiani di Sicilia Luigi Perrelli, l’attuale Ispettore fuori sede a Roma, il sindaco di Modica, i gonfaloni di Modica, Portopalo e della Misericordia, tantissimi cittadini che sul loro cammino lo avevano incontrato hanno preso parte oggi pomeriggio ai funerali di Don Calogero Palacino, morto all’alba di sabato scorso all’età di 81 anni. Tantissime le persone che si sono recate in questi giorni a fargli visita nella camera ardente allestita nella Chiesa Madre di San Pietro, dove oggi pomeriggio si è svolta la cerimonia presieduta dal Vescovo della Diocesi di Noto Mons. Antonio Staglianò.
La chiesa era gremita di persone che avevano avuto modo di conoscerne le grandi doti umane e spirituali. Figura storica dei Salesiani del Collegio di Modica Alta, Don Palacino era riuscito a coinvolgere ed educare centinaia e centinaia di giovani provenienti da ogni parte dell’Isola, Don Palacino era conosciuto per la sua intraprendenza, per il suo spirito, per la sua inventiva e allo stesso tempo per la sua figura severa e rigorosa. Originario di Raddusa, per circa trent’anni aveva operato a Modica Alta facendo diventare la struttura di Via Don Bosco fulcro della città, per molti anni è stato parroco anche a Portopalo.
"Da lui mi sono sentito voluto bene come da un padre con irrefrenabile energia – ha detto nella sua omelia il Vescovo Mons. Staglianò- che ha anche aggiunto: Don Palacino odorava di pecora come vuole il Papa, sempre in mezzo alla gente, per una chiesa fuori dai monumenti". La cerimonia è stata chiusa da altri interventi tra cui quello di una oratoriana di Modica Alta che ha letto una lettera in suo ricordo.