La solitudine fa male e crea problemi fisici e mentali. Lo rivela uno studio della University of Pittsburgh Medical Center Healthy Lifestyle Program.
La ricerca, guidata da Bruce Rabin, mette in evidenza che le persone che si sentono sole hanno più probabilità di soffrire di problemi di salute rispetto a chi, invece, riesce a mantenere rapporti sociali. Lo studio è stato pubblicato sul sito Health.com. Secondo gli studiosi chi trascorre molte ore della propria giornata da solo, vive spesso con una sensazione di tristezza che in alcuni periodi dà vita ad un calo delle difese immunitarie rendendo il fisico più soggetto a disturbi vari, tra cui quelli alimentari e depressione. "Quando sei solitario, gli ormoni del cervello associati allo stress come il cortisolo diventano attivi e possono causare depressione ", spiega Rabin.
"Infatti, per la depressione lieve e moderata, l’interazione sociale è ancora più efficace per alleviare i sintomi di un antidepressivo prescritto". La solitudine, inoltre, secondo uno studio del Harvand del 2012, aumenta anche il rischio di morte per malattie cardiache del 24%. "La ricerca ha costantemente mostrato che la gente solitaria ha un rischio maggiore di malattie cardiache – dice Rabin -poiché non hanno sostegno sociale e sono più suscettibili agli effetti dello stress. Sappiamo, infatti, che gli ormoni di stress elevati aumentano l’accumulo di depositi di colesterolo nel cuore. Inoltre, le persone solitarie sono fisicamente meno attivi e spesso non mangiano correttamente.
Infine, dettaglio non indifferente, se non si sentono bene, hanno meno probabilità di confidare in qualcuno che li possa consigliare a rivolgersi ad un medico per un controllo”. In Italia secondo alcuni dati dell’Istituto europeo di statistica (Eurostat) , relativi al 2015, a soffrire di solitudine sono un italiano su otto e il 13,2% degli over 16 non ha una persona alla quale chiedere aiuto. Si tratta della percentuale più alta a livello continentale, con un valore medio che si attesta al 6%. Ancora, l’11,9% non ha qualcuno con cui parlare dei propri problemi personali.
La solitudine è una condizione e un sentimento umano nei quali l’individuo si isola per scelta propria (se di indole solitaria), per vicende personali e accidentali di vita, o perché isolato o ostracizzato dagli altri esseri umani, generando un rapporto (non sempre) privilegiato con se stesso. Animale sociale per definizione, l’uomo anche in condizione di solitudine è coinvolto sempre in un intimo dialogo con gli altri. Quindi, più che alla socialità la solitudine si oppone alla socievolezza. Talvolta è il prodotto della timidezza o dell’apatia, talaltra di una scelta consapevole.