Sembrerebbero svaniti i timori avanzati nella fase inziale dei risultati elettorali relativi alla eventuale mancanza di maggioranza per il neo presidente della Regione Nello Musumeci.
Il quale invece, sulla base della ripartizione dei seggi, e alla luce dei risultati definitivi, potrà contare sui 35 al centrodestra, più Musumeci per un totale di 36, numero fatidico seppur risicatissimo (i seggi in tutto, all’Assemblea Regionale Siciliana, dopo la riforma, sono 70). Sempre rimanendo nella ripartizione, al M5s ne vanno 19 al M5s più Cancelleri (in totale 20), 13 al centrosinistra (11 Pd, e 2 al Pdr-Sicilia) e uno a Claudio Fava (se stesso). Dalle dichiarazioni alla stampa di Musumeci, questi appare tranquillo in quanto si dice “sicuro che in Parlamento troveremo un consenso ampio, perché siamo tutti col sedere per terra e su 4-5 cose importanti troveremo un accordo, al di là delle differenze tra destra e sinistra, maggioranza e opposizione".
E visto che siamo in argomento, ecco di seguito la ripartizione dei seggi alle liste. Nel centrodestra 12 seggi vanno a Forza Italia (16,37%), 5 a Idea Sicilia-Popolari e autonomisti (7%); 5 a Udc (6,9%); 4 a #DiventeràBellissima di Musumeci (5,9%), 7 deputati dal listino regionale (compreso Musumeci) mentre si registra anche l’ingresso del raggruppamento di FdI e Salvini (5,6%) che conquista ben 3 seggi. Sul versante dell’opposizione, certamente non coesa come il centrodestra, ma che anzi vede posizioni difficilmente conciliabili tra loro, Pd, grillini e sinistra dei Cento passi, questo il panorama. 20 seggi vanno al Movimento 5 Stelle (primo partito con il 26,67% di preferenze), 19 di lista, più quello che va al candidato presidente arrivato secondo, ossia Giancarlo Cancelleri. 13 seggi al centrosinistra: 11 al Pd (13%) e 2 al Pdr-Sicilia futura di Totò Cardinale (6%). Un seggio alla lista Cento passi per la Sicilia (5,2%), la formazione di sinistra guidata da Claudio Fava.
Infine, di seguito, riportiamo i nomi di tutti gli eletti: Forza Italia: Giuseppe Milazzo, Gianfranco Micciché, Marianna Caronia, Riccardo Savona, Riccardo Gallo Afflitto, Giuseppe Federico, Alfio Papale, Marco Falcone, Luigi Genovese, Tommaso Calderone, Orazio Ragusa, Rossana Cannata e Stefano Pellegrino. #DiventeràBellissima: Nello Musumeci, Giusy Savarino, Alessandro Aricò, Giuseppe Zitelli, Giorgio Assenza e Giuseppe Galluzzo. Popolari e autonomisti: Giovanni Di Mauro, Roberto Lagalla e Toto Cordaro, Carmelo Pullara, Giuseppe Compagnone e Pippo Gennuso.
Udc: Mimmo Turano, Vincenzo Figuccia, Margherita La Rocca Ruvolo, Giovanni Bulla, Cateno De Luca, Eleonora Lo Curto. FdI-Noi con Salvini: Elvira Amata, Tony Rizzotto, Carmelo Nicotra e Antonio Catalfamo. M5S: Giancarlo Cancelleri, Giampiero Trizzino, Salvatore Siragusa, Luigi Sunseri, Roberta Schillaci, Angela Foti, Gianina Ciancio, Gaetano Nicolosi, Cristiano Anastasi, Matteo Mangiacavallo, Giovanni Di Caro, Nunzio Di Paola, Elena Pagana, Valentina Zafarana, Antonino De Luca, Stefania Campo, Stefano Zito, Giorgio Pasqua, Sergio Tancredi, Valentina Palmeri. Pd: Giuseppe Lupo, Antonello Cracolici, Luca Sammartino, Anthony Barbagallo, Michele Catanzaro, Giuseppe Arancio, Luisa Lantieri, Francesco De Domenico, Nello Dipasquale, Giovanni Cafeo, Baldo Gucciardi. Sicilia futura: Edy Tamajo e Nicola D’Agostino. Cento passi: Claudio Fava. (da.di.)