Oggi è il primo novembre, la Chiesa cristiana celebra la gloria e l’onore di tutti i santi, una festa che precede la Commemorazione dei defunti e che sempre più spesso nelle scuole e negli uffici costituisce una bella occasione di vacanza.
Da qualche anno anche dalle nostre parti la vigilia della festa è diventata Halloween, una festa di origine celtica, importata dagli Stati Uniti che tra costumi, maschere e festeggiamenti, secondo un’indagine condotta da Confesercenti, è costata agli italiani 250 milioni di euro. Un giro vertiginoso di affari che suscita critiche e quest’anno ha fatto registrare anche una dura presa di posizione anche da parte della Chiesa, molte Diocesi, parrocchie e associazioni cattoliche si sono mobilitate per boicottare la moda di travestirsi da streghe e zombie e rivalutare il ruolo dei santi. Qualcuno paventa che sia l’anticamera della stregoneria e per feste sataniche, ma sicuramente resta un pretesto per mascherarsi e giocare con costumi macabri all’insegna del divertimento, trascurando il vero senso della festa.
Bisogna poi evidenziare che dalle nostre parti, molto prima che arrivasse la festa delle zucche e delle streghe durante la notte tra il 1 e il 2 novembre, secondo la tradizione cristiana i defunti ritornano nelle proprie case per portare regali ai bambini. In tutte le famiglie con bambini intenera età non mancheranno giocattoli di ogni genere puntualmente recapitati dalle persone care che non ci sono più. E a questa tradizione è legata anche la preparazione di frutta martorana e di dolci realizzati con zucchero, farina e albumi definiti "ossa dei morti". Già da domenica scorsa i cimiteri sono stati meta di visite da parte di migliaia di persone per portare un omaggio floreale ai propri cari defunti e ancora continueranno oggi e domani. In tutti i Comuni sono in programma cerimonie presso l’ossario comune dei cimiteri e deposizione di colore d’alloro presso il monumenti ai caduti.