La storia e la tradizione dell’ortopedia e della chirurgia ortopedica e traumatologica italiana sono lunghe e gloriose. Il nostro Paese è infatti una delle culle di questa specialità medica, che negli anni si è sempre evoluta, con l’adozione e l’introduzione di nuovi materiali e nuove tecnologie di intervento.
Di molte di queste novità si è discusso al 102° Congresso nazionale della Società Italiana di Ortopedia e traumatologia (SIOT) da poco conclusosi a Palermo. Tra le più intriganti e affascinanti l’applicazione della tecnologia robotica, sin qui riservata alla chirurgia generale, oncologica, vascolare e toracica. A parlarne lunedì 6 novembre a Palazzo Bovara in corso Venezia a Milano saranno Giuseppe Sessa, Professore ordinario di Clinica Ortopedica e Traumatologica, Università degli Studi di Catania, e Presidente SIOT, Fabio Catani, Direttore Struttura Complessa Ortopedia e Traumatologia, Dipartimento Scienze Mediche Chirurgiche Materno Infantili e dell’Adulto, Università di Modena e Reggio Emilia, Michele D’Arienzo, Direttore della Clinica Ortopedica e Traumatologica, Università di Palermo, Presidente 102° Congresso nazionale SIOT, Ernesto Valenti, Responsabile Ortopedico, Casa di Cura “La Maddalena” di Palermo, Presidente 102° Congresso nazionale SIOT.