Interviene ancora una volta Mario Chiavola, presidente di Ragusa in Movimento, sulla rotatoria di contrada Mugno ma anche su quella che si trova a due passi dall’ex passaggio a livello, quasi di fronte al cavalcaferrovia, e che conduce agli opifici della seconda e terza fase.
Tuttavia questa volta, oltre a porre il problema suggerisce anche una soluzione. “ma l’Irsap (l’ex consorzio Asi deputato alla gestione della intera zona industriale – n.d.r.) non potrebbe farsi promotrice di una convenzione con i privati, sulla falsa riga di quanto fanno già i Comuni della nostra zona, per fare in modo che questi ultimi curino il verde nelle rotatorie? E’ davvero un pugno in un occhio, per tutti, avere a che fare con queste indecenze. E i ragusani non sono più disposti a tollerare storie di nessun tipo o, peggio ancora, scaricabarile. Adesso, servono solo e soltanto i fatti”. Nella sua nota Mario Chiavola, dopo aver ammesso che “le casse dell’Irsap di Ragusa non sono floride e che, per questo motivo, è stato deciso di chiudere una strada della zona industriale piena di buche perché non c’erano i fondi per effettuare le riparazioni”, tuttavia afferma “riteniamo che qualche soldo si possa spendere per cercare di garantire il necessario decoro alle rotatorie che insistono all’ingresso della città”. (da.di.)