Si è dunque tenuto ieri, in piazza Igea a Ragusa, alla presenza di circa 100/200 (nel momento di massino afflusso) partecipanti, il sit-in organizzato dalla Cgil per chiedere l’immediata rimozione del direttore generale, Maurizio Aricò e la nomina di un commissario ad acta per la gestione del trasferimento, in tempi brevi e nella massima sicurezza, al Nuovo Ospedale di Ragusa.
Al gran completo i vertici della Cgil, con il segretario generale Scifo in testa, ma anche dirigenti di Art. 1 Mdp, di Sinistra Italiana, alcuni consiglieri comunali di Ragusa, mentre ha brillato per la sua assenza totale l’amministrazione comunale ed il gruppo consiliare 5 stelle, ad eccezione della consigliera grillina dissidente di RagusaAttiva Marabita. Verso le 11, da un megafono, il segretario Cgil Scifo ha annunciato che una delegazione sindacale (che comprendeva anche i segretari generali dello Spi di Ragusa, Roberta Malavasi, della F.P. Cgil, Aldo Mattisi, della FIT, Pippo Stella, il segretario provinciale della F.P. Cgil, Salvatore Schembari e rappresentanti dei lavoratori) si sarebbe di lì a poco incontrata con il prefetto Maria Carmela Librizzi.
A quest’ultima, come si apprende da una nota del sindacato, è stata posta “in modo deciso la problematica relativa al governo della salute pubblica nel territorio ibleo dove è ormai improcrastinabile il cambio al vertice con un avvicendamento urgente dell’attuale direttore generale Maurizio Aricò che nella vicenda della mancata inaugurazione del NOR ha determinato, con le sue scelte, una serie di disservizi che sono purtroppo in capo ai cittadini e alla necessità loro di esigere cure”. Da parte sua il rappresentante del governo centrale “dopo aver fatto una cronistoria di quanto accaduto nei giorni scorsi e della quale ha notiziato il Ministero della Salute e l’assessorato regionale alla Sanità, con una nota inviata al direttore generale, Aricò, ha chiesto di venire a conoscenza di un’attenta cronologia del trasferimento nel nuovo ospedale con tutto ciò che comporta e comunque al fine di garantire un’adeguata assistenza sanitaria ai cittadini.
Ai dirigenti della Cgil ha riferito che la situazione è monitorata costantemente anche alla luce della novità del dissequestro del nuovo nosocomio da parte del GIP, dr. Andrea Reale, e questo dovrebbe dare il via al trasferimento dei reparti”. Cresce intanto l’attesa per la riunione che si terrà oggi pomeriggio (mercoledì 12 alle 16) presso l’aula consiliare del comune di Ragusa della commissione sanità dell’Ars, quella in pratica presieduta da Pippo Di Giacomo, allo stato tra i maggiori oppositori istituzionali del direttore Aricò. Riunione alla quale sono stati invitati tutti i sindaci ed i deputati dell’ex provincia iblea e alla quale forse potrebbe presenziare anche l’assessore regionale alla salute Gucciardi. Intanto già lunedì il deputato regionale Udc Orazio Ragusa aveva attuato una protesta simbolica davanti all’ingresso dell’ospedale Civile di Ragusa per affermare senza mezzi termini “basta con Aricò, deve andare via subito.
La collettività iblea ha perso ogni fiducia nei suoi confronti. Prima che lo sfascio della Sanità locale produca danni irrimediabili, va rimosso immediatamente”. Ed infine, nel corso del sit-in di ieri, non è mancato un momento di ironica allegria quando Nunzio Storaci, primario in quiescenza di malattie infettive e segretario Anaao Assomed, si è presentato con una rosa rossa, con chiaro riferimento all’omaggio floreale del manager Aricò ad una neo mamma ricoverata all’ospedale Maria Paternò Arezzo dopo il blocco dei trasferimenti al nuovo ospedale.