Individuate nel cervello le tracce dell’anoressia. Si tratta di alterazioni presenti nel cervello di chi ne soffre fin dalle sue fasi iniziali. Lo si evince da una ricerca pubblicata sulla rivista Psychiatry Research Neuroimaging, dal gruppo del Campus Biomedico di Roma guidato da Santino Gaudio.
I ricercatori hanno visto che la malattia infatti altera le strutture che mettono in comunicazione le aree del cervello coinvolte nel controllo cognitivo e nella percezione dell’immagine del proprio corpo. La scoperta spiega il perché le persone anoressiche pensano in modo continuo al loro aspetto fisico, che percepiscono in modo distorto. I ricercatori hanno individuato le alterazioni nel cervello nei fasci di sostanza bianca, che mettono in comunicazione le aree del cervello del controllo cognitivo e della percezione dell’immagine del corpo. Utilizzando una nuova tecnica di Risonanza magnetica, i ricercatori hanno osservato la sostanza bianca di 14 adolescenti malate da meno di 6 mesi, confrontandola con quella di 15 coetanee sane.
(I fasci di sostanza bianca che presentano microalterazioni, evidenziate in blu e rosso foto e fonte: Journal: Psychiatry Research Neuroimaging, Elsevier)