In Sicilia la tavola diventa sempre più “verde”. Son in aumento i vegetariani e i vegani. Nelle tavole siciliane i brasati e il ragù sono stati sostituiti da verdure e frutta. Cresce anche il numero di chi dà l’addio a pesce, uova, latte e derivati.
Tra gli alimenti più consumati trionfa il riso, le mandorle, l’orzo, il miglio e il grano saraceno. Secondo Eurispes, nel 2016 vegetariani (7,1%) e vegani (1%) in Italia sono aumentati del 2% rispetto al 2015 dopo un calo nel 2014. Sono numeri che fanno dell’Italia il Paese più vegetariano dell’Ue insieme alla Germania. Un altro elemento da non sottovalutare è che il biologico appena raccolto, rigorosamente di stagione e del territorio, sta diventando un imperativo quasi categorico persino tra gli onnivori con i carrelli pronti a pagare i prezzi salati della qualità. Se la Toscana, patria mitica della costata, pare sia la regione italiana più vegetariana, in Sicilia dall’anno scorso vi sarebbe un significativo incremento di vegetariani e ancor più di vegani.
“La Palermo vegetariana”, sito web no-profit è un punto di riferimento in città, che propone varie news sull’argomento e organizza eventi aperti a tutti. Nel centro di Catania, in via Umberto I, neanche a farlo apposta un’ex macelleria è diventata la sede di Veg Sicilia, Associazione siciliana di vegetariani e vegani.