Sull’interruzione del servizio di supporto scolastico voluta dall’amministrazione comunale di Ragusa, usa parole molto dure l’ex alleato Partecipiamo. Con una nota il gruppo consiliare dell’associazione (Mirella Castro e Giovanni Iacono) stigmatizza l’operato della giunta parlando di ‘controrivoluzione grillina’ che vuole ancora sopprimere il servizio educativo ‘integrativo’ nelle scuole.
Dopo aver ricordato che già lo scorso anno lo stesso gruppo consiliare “aveva svolto azione ispettiva tesa a fare ‘ragionare’ l’amministrazione comunale di Ragusa sull’inaccettabile trasferimento delle 18 insegnanti delle attività integrative (assunte oltre 20 anni fa con contratto a tempo indeterminato ed inquadrate con il profilo professionale inerente l’area educativa”, i consiglieri Iacono e Castro lamentano che “in queste settimane l’amministrazione Piccitto, tramite il consigliere-assessore ai servizi sociali, è ritornata alla carica e tra diktat ed ultimatum vuole disperdere in imprecisati uffici amministrativi le insegnanti delle attività integrative”.
Secondo i due consiglieri “i 5 stelle, anche per questa problematica, denotano una totale assenza di conoscenza su un delicatissimo e straordinario servizio che in questi decenni è stato svolto con i tanti bambini, bisognosi, che grazie alla dedizione e al lavoro delle insegnanti di sostegno hanno potuto superare le condizioni di disparità, menomazione e bisogno”. Pertanto l’interrogazione presentata dal Partecipiamo auspica che “l’amministrazione grillina fermi, definitivamente, lo scellerato progetto che si inquadra, purtroppo, in una azione sistematica di smantellamento del welfare locale, di cui ultima, in ordine di tempo, è stata la sospensione del servizio educativo domiciliare”.