Si attende l’esame autoptico disposto dalla Procura di Catania e in programma per domani 23 febbraio, per capire se la morte di un 64enne di Modica, Angelo Partenza, sia stata effettivamente determinata o meno dai postumi di un pestaggio subito da alcuni ragazzini tra i 15 e i 16 anni, al momento iscritti nel registro degli indagati dal Tribunale di Minori.
Angelo Partenza, che abitava da solo, è stato trovato senza vita nella sua abitazione il 3 febbraio. A lanciare l’allarme è stata la sorella, che non lo sentiva da un paio di giorni e che, preoccupata, ha avvertito i carabinieri i quali, entrati con i vigili del fuoco, hanno fatto la macabra scoperta. Dalle indagini è però emerso che l’uomo era rimasto vittima di una brutale aggressione per mano di alcuni ragazzi pochi giorni prima. A raccontare i fatti è stato oa stesso Angelo Partenza nella querela presentata subito dopo presso la stazione dei carabinieri di Modica. Il signor Angelo spiegava di essere stato da tempo nel mirino di un 15enne e di un gruppetto di suoi amici e coetanei, tutti di Modica, che non perdevano occasione per infastidirlo, prenderlo in giro a tutte le ore. La situazione era arrivata al punto tale che il malcapitato era stato costretto a cambiare le sue abitudini e ad uscire di casa solo quando la banda non presidiava la zona.
Il 19 gennaio, a mezzogiorno, tuttavia, il 64enne e il ragazzino, che era assieme ad altri due amici, si sono casualmente ritrovati faccia a faccia nella piazzetta della chiesa di Santa Maria. Un accenno di rimprovero da parte dell’uomo è bastato per scatenare l’aggressione. Secondo il racconto dei familiari l’uomo a seguito dell’aggressione ha riportato una brutta frattura della parete anteriore laterale, mediale e superiore del seno mascellare destro, per una prognosi di trenta giorni. A fronte di questo antecedente così ravvicinato, la sorella della vittima, per fare luce sui fatti, chiarire le cause del prematuro decesso del fratello e ottenere giustizia, attraverso il consulente personale Salvatore Agosta, si è rivolta ai patrocinatori stragiudiziali di Studio 3A, società specializzata a livello nazionale nella valutazione delle responsabilità in ogni genere di sinistro.
Messa al corrente dei fatti, la Procura di Ragusa ha iscritto nel registro degli indagati un 15enne e l’amico 16enne principale responsabile del pestaggio e ha trasmesso il fascicolo al competente Tribunale dei Minorenni di Catania, il che ha comportato diversi giorni di attesa che hanno ulteriormente acuito il dolore dei familiari di Partenza. Domani si saprà con l’esame autoptico sulla salma all’obitorio ospedale Maggiore di Modica se c’è connessione tra la morte del 64enne e l’aggrssione subita.