Il legale di Veronica Panarello, Francesco Villardita, ha chiesto per la sua assistita gli arresti domiciliari. La donna, lo ricordiamo, si trova attualmente rinchiusa nel carcere femminile di Piazza Lanza a Catania dopo essere stata condannata in primo grado a trentanni di reclusione con l’accusa di avere ucciso il figlioletto Loris e di averne poi occultato il cadavere.
E’ stato lo stesso legale della Panarello ad avere annunciato la sua richiesta durante la trasmissione televisiva "Quarto grado". Una notizia che ha già scatenato molte polemiche. Sono passati poco più di due anni da quel maledetto 29 novembre, quando a Santa Croce Camerina, si registrò uno dei fatti di cronaca più efferati degli ultimi anni. Intanto dal 17 ottobre scorso si attende ancora di conoscere le motivazioni della condanna a trentanni da parte del Gup Andrea Reale che ha chiesto ed ottenuto dal presidente del Tribunale di Ragusa, l’autorizzazione ad una proroga di un mese rispetto ai novanta giorni previsti.
La difesa della Panarello ha sempre sostenuto due ipotesi, da un lato il coinvolgimento del nonno del piccolo Loris e dall’altro l’infermità mentale della donna, ipotesi mai prese in considerazione dai giudici per mancanza di prove. In attesa che le motivazioni vengano depositate, cosa che dovrebbe avvenire a giorni, il difensore della donna ha adesso annunciato la richiesta degli arresti domiciliari.