Ha partorito in casa e poi lo ha nascosto nell’armadio. La protagonista è una 17enne. E’ accaduto in un paese in provincia di Lecce. La ragazza adesso è iscritta nel registro degli indagati con l’accusa di occultamento di cadavere.
Il sostituto procuratore Donatina Buffelli ha iscritto anche i nomi della sorella, a cui la 17enne era stata affidata dal Tribunale dei minori, e del convivente. Le indagini dei carabinieri sono in corso e mirano a verificare se sorella e cognato fossero al corrente della presenza del cadavere in un armadio della loro casa, dove vivono anche tre figli piccoli della coppia. Stamane gli investigatori hanno acquisito le cartelle cliniche della giovane all’ospedale, dove si trova ricoverata da ieri pomeriggio, a causa di un’emorragia successiva al parto.
Nelle prossime ore gli investigatori verificheranno anche quello è accaduto nei giorni scorsi, quando la ragazza si è presentata all’ospedale di Lecce, sempre a causa di un’emorragia in corso, perchè non è ancora chiaro se all’epoca avesse partorito o meno. Il feto, di sesso maschile, stando ai primi accertamenti effettuati dal medico legale Ermenegildo Colosimo, sarebbe morto da almeno quattro giorni. In tarda mattinata il sindaco di Squinzano, Mino Miccoli, si è recato in Procura e ha manifestato "la disponibilità dei Servizi sociali a prendere in carico la vicenda".