Se le quotidiane affermazioni dei nostri politicanti non offendessero l’intelligenza degli italiani, ci sarebbe da ridere tutti i giorni a crepapelle per le stronzate che riescono a farsi sfuggire dalle loro bocche. Prima era solo il leader della Lega a blaterare da gran Statista sulla necessità d’istituire il reddito di cittadinanza, poi lo ha ribadito il M5S, da ultimo il vecchio leader di Forza Italia che, grazie ai suoi trascorsi politici e non, è diventato il leader di Debolezza Italia, parla di reddito di emergenza.
Questi non cambiano mai! Come potrebbero risultare credibili! Il signor Berlusconi ha governato questo Paese per oltre un decennio, stampellato dalla Lega e già allora le condizioni dell’Italia non erano granchè migliori delle attuali. Eppure, non sono riusciti a mantenere nemmeno le promesse fatte agli italiani con tanto di contratto scritto. Il M5S, almeno può avere l’alibi che all’epoca era allo stato fetale ma questi novelli Statisti perché non hanno fatto ciò che ora pretendono dagli altri quando avevano il diritto oltre che il dovere di farlo?
Ciò che tutti dicono essere giusto oggi, lo era anche ieri, però nessuno allinea la bocca col cervello. Per realizzare quanto viene sollecitato, bisognerebbe prima mettere ordine nella spesa pubblica, nella revisione dei loro privilegi e stipendi, nel varare leggi che frenerebbero la corruzione tra loro stessi, tutti temi ai quali nessuno si rende disponibile. Come mai? E’ evidente che la conquista del potere si fonda sul compromesso e sulle facili promesse ai potentati economici e laddove non venissero mantenute crollerebbero i castelli di sabbia fondati non di certo sul consenso popolare.
Da tale stato di fatto si evince che un aggiustamento dell’attuale sfascio è molto distante dai proclami degli affabulatori. Rimane solo la speranza che gli italiani non siano smemorati come questi lestofanti credono.