Il latitante è colui che volontariamente si sottrae ad alcuni provvedimenti della Giustizia, quali la custodia cautelare, gli arresti domiciliari, l’obbligo di dimora, la carcerazione, nascondendosi.
Tale situazione riguarda quei soggetti che trovandosi di fronte ad una prospettiva di condanna molto pesante decidono di rendersi irreperibili, nascondendosi e vivendo fuori da ogni contatto umano che potrebbe pregiudicare il loro disegno di vita. Ma questa situazione riguarda solo quelle persone che per aver commesso reati dei quali debbono risponderne alla Giustizia, decidono di latitare? No! Oggi purtroppo la latitanza è una scelta assai diffusa anche tra coloro che non hanno alcun conto aperto con la Giustizia;
è facile riscontrarla in uomini delle Istituzioni, in soggetti che per ruolo dovrebbero aprirsi ad ogni confronto, in persone che per non avere gli attributi, promettono a destra e a manca per poi sparire e venir meno ad ogni impegno assunto. Questi ultimi, molto più di chi si nasconde per sottrarsi al pagamento dei propri errori, sono da mettere alla gogna per la loro impersonalità, la loro assenza di valori. Chissà se prima o poi riusciremo a smascherare i novelli latitanti della nostra società? Dovremo provarci, additandoli come i soggetti subdoli d’una società che ha urgente bisogno di tanta onestà intellettuale.