Hanno preso il via i primi servizi operativi offerti dal sistema satellitare europeo Galileo che consentirà delle operazioni di salvataggio con una geolocalizzazione effettuate in massimo 10 minuti oltre a servizi che aumentano la sicurezza pubblica e una migliore sincronizzazione delle infrastrutture chiave come energia e transazioni finanziarie.
Galileo ha ora infatti 18 satelliti in orbita sui 30 previsti entro il 2020, quando diventerà operativo al 100% con il completamento della costellazione. Per questo in fase iniziale continuerà a collaborare con il sistema Usa Gps con cui è compatibile, in quanto i segnali dei satelliti Ue sono molto più accurati ma non ancora sempre disponibili. Grazie a questi nuovi servizi tra cui quello del sistema Ue di navigazione satellitare le persone che invieranno una richiesta d’aiuto in mare o montagna potranno essere salvate molto più rapidamente in quanto saranno localizzate in appena 10 minuti, mentre oggi ci vogliono ore per determinare la loro posizione.
Inoltre utilizzando i nuovi smartphone (per esempio gli spagnoli BQ) o navigatori auto già immessi sul mercato nei mesi scorsi e compatibili con Galileo sarà possibile aumentare notevolmente la precisione delle indicazioni, in particolare nelle città dove il segnale è spesso bloccato dai grattacieli, oltre a rendere automatico l’utilizzo del sistema di emergenza Ue in caso di incidenti, l’eCall.