Associazione mafiosa ed estorsioni aggravate dalle modalità mafiose. E’ con questa accusa che dalle prime ore di stamattina, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Catania, i Carabinieri del Comando Provinciale di Ragusa e la Squadra Mobile di Caltanissetta, stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Catania nei confronti di pregiudicati niscemesi.
Gli arrestati sono considerati appartenenti all’associazione di stampo mafioso denominata “Cosa Nostra”, precisamente allo storico clan Madonia – famiglia di Niscemi, a sua volta facente parte del mandamento di Gela. Le indagini hanno permesso di far luce sul cosidetto fenomeno della “Guardania” nei confronti di titolari di aziende agricole site nei territori di Acate (RG) e Niscemi (CL), a cui veniva imposta l’assunzione, con le mansioni di guardiani, di appartenenti al clan. I proventi dell’attività estorsiva erano rappresentati dai compensi che venivano corrisposti ai guardiani assunti, rappresentati da somme di denaro di circa mille euro mensili o altre forme di regalie costituite da prodotti agricoli.
Gli episodi estorsivi contestati nel provvedimento cautelare sono sei, relativi ad un arco temporale molto ampio, compreso tra l’anno 2001 e l’anno 2015.