Il candidato a sindaco di Scicli, Carmelo Vanasia, sabato scorso, 12 novembre, in piazza del Carmine ha presentato il suo programma per la città. Ad assistere al comizio una folta presenza di pubblico. "Sono cresciuto in una famiglia all’antica, – ha detto Vanasia – dove al primo posto ci sono sempre stati il lavoro, l’onesta’, il rispetto e la lealtà. Non avrei mai pensato di mettermi in gioco nel campo della politica, ma vedendo la mia città ridotta allo sbaraglio, ho capito che c’era bisogno di intervenire personalmente per cercare di portare fuori da codesta crisi la nostra amata città!
Devo ringraziare i miei genitori, per i forti valori che mi hanno dato, mio padre un umile muratore, e mia mamma una bracciante agricola, hanno dato la loro vita per farmi studiare e conseguire quel piccolo diploma di geometra, che mi ha permesso di diventare un professionista affermato, amo il mio lavoro perché mi fa vivere tra la gente, conosco tutti gli artigiani, i muratori, gli agricoltori, i colleghi, con cui giornalmente condivido le problematiche della vita sociale!
Nella mia vita, non ho mai voluto niente da nessuno perché come tanti di voi, ho sempre voluto farcela da solo, e non avrei mai pensato che per la prima volta avrei dovuto chiedervi un sacrificio, un grande gesto di stima nei miei confronti, oggi voglio chiedervi di starmi vicino perché da solo non potrò riuscire a realizzare il sogno della mia vita, un sogno che molti di Voi vogliono accada nei prossimi anni; credo che sarà difficile ma non impossibile ridare lustro alla nostra città, dobbiamo riprendere a camminare da soli e cercare di ridare i servizi che ci hanno eliminato!
Voglio contribuire al cambiamento al fine di portare la mia città, Scicli, fuori dalla crisi economica e dare risposte alle tante aspettative del popolo sciclitano, ormai ridotto alla miseria! Dobbiamo tutti insieme, noi che siamo il popolo, preoccuparci del nostro futuro e quello dei nostri figli. La prima cosa da fare: ridare la parola ai miei concittadini, che sanno quali sono i veri problemi della nostra amata Scicli, e avere una politica partecipata, dove ogni persona dovrà avere voce , dovrà avere quello che da circa venti anni non ha mai avuto, le chiavi di un portone che ormai soli in pochi custodiscono!
Sembra infatti che a Scicli le regole le debbano rispettare solo i cittadini comuni. Questo è quello che deve finire! Non possiamo tollerare l’ illegalità e tutto quello che abbiamo visto in questi anni. Ormai siamo stanchi di essere i soli a rispettare le regole, e a pagare le tante tasse che i partiti ci hanno regalato! Noi che siamo il popolo, vogliamo che la politica costituita dai Senatori e dai Deputati, faccia un notevole passo indietro.
Insieme a voi dimostreremo come partendo dalle piccole cose si governa una città ormai stremata, dove regna solo l’indifferenza dei partiti verso la popolazione! Mi sono messo nelle vostre mani, al di fuori di ogni schieramento politico, perché sono figlio di lavoratori, sono amico, parente, professionista, di tutti coloro che amano la città più bella del mondo, che appartiene a tutti gli sciclitani! Riprendiamoci, – ha concluso Vanaisa – quello che i partiti ci hanno tolto …… la nostra città!