"Rilanciare la città in ambito istituzionale così come abbiamo fatto sul fronte della promozione turistica". Si esprime così il deputato regionale Orazio Ragusa dopo la notizia arrivata dal Governo e in particolare dal ministro dell’Interno Angelino Alfano, di non proseguire oltre nel commissariamento del Comune e la previsione, in tempi più o meno brevi, di indire nuove elezioni. “Scicli ha bisogno di riacquistare la rappresentanza diretta, come diciamo da tempo – sottolinea l’on. Ragusa – e adesso è arrivato il momento in cui noi sciclitani, memori di quanto accaduto in questi ultimi tempi, ci rimbocchiamo le maniche per fare in modo che si guardi al futuro con piena consapevolezza delle nostre potenzialità e della nostra capacità di lanciare ancora di più in orbita questa realtà cittadina, seguendo quanto hanno saputo fare gli imprenditori privati.
Il Comune di Scicli deve seguire questo alveo. Ma prima di ogni altra cosa deve riappropriarsi della rappresentanza democratica. E per questo motivo occorre lavorare tutti assieme, al di là degli schieramenti, degli steccati politici, degli ideali che, a una prima sommaria lettura, possono sembrare a tutta prima contrapposti, per ottenere quelle risposte che la collettività si attende. Il fine deve essere unico anche perché vogliamo tutti il bene della città. E’ necessario programmare e progettare per scelte importanti. Ed è bene farlo tutti assieme. Soprattutto adesso che c’è la sfida dei bandi europei e dovremo essere in grado, come Comune, di partecipare potendo contare su una adeguata programmazione progettuale e per questo motivo ci vuole la massima unità, nessuna divisione. Gli ultimi mesi sono stati davvero pesanti da questo punto di vista. Ci siamo dati da fare per interagire al meglio con la triade commissariale. Ma è opportuno che, adesso, Scicli possa contare su un’Amministrazione comunale condivisa e rappresentativa di tutte le parti, in grado di affrontare di petto tutti i problemi incancrenitisi con cui la città si trova costretta a fare i conti senza dimenticare le numerose opportunità, grazie ai fondi Ue, che sarà possibile cogliere”.