I bambini nel mondo non piangono tutti allo stesso modo. Lo rivela una ricerca dall’Università tedesca di Wuezburg, pubblicata su due riviste: Speech, Language and Hearing e Journal of Voice. Gli studiosi hanno analizzato i dati relativi a 21 bimbi tedeschi e ad altri 21 camerunesi nella prima settimana di vita. Dallo studio è emerso che la differenza nel pianto è attribuibile alla lingua parlata dalla mamma. Il cambio di tono, da basso ad alto, nel pianto è stato maggiormente osservato nei piccoli del Paese africano rispetto a quelli tedeschi, e un effetto simile anche se più lieve è stato riscontrato anche nei bimbi di Pechino. Secondo i ricercatori il loro pianto suona più come una cantilena.
Secondo gli studiosi i risultati evidenziano che lo sviluppo del linguaggio inizia molto prima di ciò che si potrebbe pensare. I balbettii, per esempio, si pensa siano importanti, ma lo studio suggerisce che questo processo di apprendimento può anche iniziare mentre i piccoli sono ancora nel grembo, in un procedimento noto come ‘imprinting’ materno.