Si è tenuta nei giorni scorsi una immersione subacquea in uno dei siti archeologici più interessanti di Marzamemi, ovvero al “relitto delle colonne”. A guidarla l’istruttore ragusano Maurizio Buggea del Centro Subacqueo Ibleo Blu diving, affiliato alla UISP Sportpertutti, in collaborazione con il convenzionato Nemo diving della località balneare pachinese. Il sito visitato ospita un carico di colonne di marmo della Grecia attica datate al III sec. d.C., proveniente dall’attuale isola di Marmara, di colore bianco con venature azzurrine, trasportate da una nave di epoca romana. Tali colonne giacciono su un fondale alla profondità max di 8 mt. di sabbia e roccia interessante anche sotto l’ aspetto naturalistico in quanto circondato da specie vegetali di alghe e posidonia, spugne, ricci, stelle di mare e pesci stanziali. Si tratta di una immersione semplice adatta ai neo brevettati e il sito archeologico è visitabile anche con snorkeling. L’immersione si è svolta nell’ambito degli “itinerari culturali subacquei in Sicilia” e a tal proposito Maurizio Buggea ricorda che “i siti archeologici subacquei sono un bene prezioso da rispettare, tutelare e conservare cosi come il mare ha fatto fino ad ora “ e spiega che “ne sono stati creati al momento sette con provvedimento di interdizione delle Capitanerie di Porto, e che le immersioni sono consentite solamente a subacquei accompagnati da diving center, associazioni, guide e club autorizzati dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana”. Tra i progetti per l’immediato futuro, Buggea si propone una programmazione da effettuare durante l’ anno per visitare tutte e sette i siti che si trovano a Ustica, Noto, Capo Passero, Marettimo, Taormina, mentre ricorda che “si è avanzata la proposta per la creazione di un nuovo itinerario a Capo Scalambri – Punta Secca sui rinvenimenti del Centro Subacqueo Ibleo Blu Diving per visitare àncore di diversa epoca storica, per valorizzare ulteriormente questa zona al centro delle rotte tra le antiche città greche e bizantine di Camarina e Caucana”.
L’attività di istruttore di Buggea lo ha visto anche guidare un corso di snorkeling a Pozzallo nell’ambito del progetto “un mare d’ambiente” realizzato dal Circolo Legambiente di Ragusa in partenariato con il Comune di Pozzallo, e finanziato dal Ministero della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, aperto alla partecipazione degli studenti dell’Istituto d’istruzione superiore Giorgio La Pira di Pozzallo e di giovani e turisti fino a 35 anni di età. Nel corso dei sei incontri, Maurizio Buggea, istruttore di pluridecennale esperienza e responsabile nazionale Archeologia Subacquea della UISP e del Centro Subacqueo Ibleo Blu Diving di Ragusa, ha scelto e sviluppato i seguenti argomenti: coscienza del valore del bene ambientale ed il suo rispetto come bene comune; cenni sulla conoscenza dell’organismo umano durante la pratica dello snorkeling, consistente nel nuotare in superficie con l’ausilio di pinne, maschera, tubo aeratore; conoscenza dell’utilizzo corretto delle attrezzature sopra citate; norme di comportamento per la sicurezza individuale; riconoscimento diretto a mare delle specie animali e vegetali attraverso delle schede biologiche plastificate.
La parte pratica del corso ha riguardato le prove di ambientamento in acqua, la correzione della pinneggiata, la tecnica a cui ricorrere per svuotare la maschera quando si è in immersione e per respirare sott’acqua. Un’intera lezione è stata dedicata al monitoraggio e alla raccolta dei rifiuti presenti sul fondale marino. A conclusione del corso di snorkeling di Pozzallo così Maurizio Buggea riassume il senso dell’esperienza " lungo il percorso fatto a tappe nei vari giorni, partendo dalla spiaggia di Raganzino verso Torre Cabrera, abbiamo avvistato ancore sommerse, e il bacino di varo e alaggio del vecchio cantiere navale operante a Pozzallo, detto ‘a valata’. Anche per me è stata una bella esperienza perché ho avuto modo di conoscere persone interessate a questa disciplina”. (da.di.)