Sembrano tornati i tempi di quando, con un tormentone bonario, al buon Pippo Baudo nazionale, a proposito di cantanti attori personaggi delle spettacolo e del mondo massmediale, si faceva simpaticamente affermare “il tizio, il caio: l’ho inventato io! “. Ed è quanto pare stia facendo da qualche settimana il movimento Territorio a proposito di quanto viene messo in atto dall’attuale amministrazione pentastellata di Piccitto. Alla quale vengono addebitati solo i demeriti mentre i meriti sono tutti dell’ex sindaco e ora deputato regionale e domani non sappiamo cosa altro, Nello Dipasquale. L’ultima uscita del movimento creato dall’ex sindaco riguarda l’assegnazione al Comune di Ragusa della bandiera “Spighe verdi”.
Si tratta della prima edizione del premio istituito dalla FEE (Foundation for Environmental Education, la stessa che attribuisce le bandiere blu ai litorali) e da Confagricoltura per premiare i comuni rurali che si sono candidati per ottenere tale riconoscimento per l’efficace sfruttamento e valorizzazione del territorio e che vede anche Ragusa tra le 13 città italiane premiate. Naturalmente l’assegnazione della bandiera era stata salutata entusiasticamente dall’amministrazione grillina ragusana, in particolare dall’assessore all’energia ed ambiente Antonio Zanotto che, all’atto del ritiro a Roma del riconoscimento, aveva evidenziato che le “Spighe Verdi” seguono la Bandiera Blu sempre della FEE e l’altro riconoscimento “Spiagge a misure di Bambino” da parte dell’associazione pediatri italiani, mentre il sindaco Federico Piccitto sottolinea “la conferma della giusta direzione in cui questa amministrazione comunale si sta muovendo tesa alla salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente. La tutela del nostro territorio infatti costituisce per noi uno dei principali obiettivi del programma che siamo portando avanti”.
Ebbene di tutta la vicenda Territorio invece spiega che “ancora una volta l’amministrazione a 5 Stelle riceve un riconoscimento e non riesce ad ammettere di non avere meriti” in quanto “per la Bandiera Blu, grazie all’ottimo lavoro svolto dalle precedenti amministrazioni, Piccitto e i suoi hanno dovuto solo imparare a consegnare correttamente la documentazione necessaria”. Relativamente alla “Spighe Verdi”, secondo il movimento, “FEE Italia e Confagricoltura hanno usato una serie di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio tra le quali: la partecipazione pubblica; l’educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche; la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura; la qualità dell’offerta turistica; l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio; la cura dell’arredo urbano; l’accessibilità per tutti senza limitazioni.
Insomma, tutti criteri per i quali l’attuale amministrazione comunale non ha speso né un euro né una singola goccia di sudore. Per fare un solo esempio: la raccolta differenziata a Ragusa era al 16% prima che arrivassero i grillini e tale è rimasta dopo tre anni di governo Piccitto”. Dunque, dicono da Territorio, “la verità è che le amministrazioni precedenti sono state così accorte e lungimiranti da riuscire a metter su un sistema che, a distanza di anni, malgrado l’incapacità grillina, riesce ancora a raggiungere traguardi e a rappresentare l’eccellenza in Sicilia. Anche volendo esaminare nello specifico il settore cui si riferisce il premio, cioè le comunità rurali e l’agricoltura integrata nel tessuto economico e sociale di un territorio, non riusciamo a trovare una sola iniziativa di rilievo con la quale l’attuale Amministrazione è riuscita a distinguersi e, quindi, a guadagnare qualcosa.
Lo stesso vale per un altro criterio di assegnazione dei punti per il Comune di Ragusa: il consumo del suolo. Hanno raccontato alla città che il territorio ragusano è stato depredato, consumato fino all’osso, dalle mire affaristiche di palazzinari e speculatori ambientali, da cementificatori e nemici del patrimonio naturalistico. Eppure Ragusa conquista la Spiga Verde.
Delle due l’una: o hanno sbagliato FEE e Confagricoltura ad assegnarci questo riconoscimento o il racconto che hanno fatto gli avversari delle precedenti amministrazioni è falso come lo spirito ambientalista dei grillini ragusani”. (da.di.)