Scrivere con la penna invece che usare la tastiera attiva il cervello. Lo rivela uno studio neuroscientifico realizzato da Audrey van der Meer e dal Nobel Ruud van der Weel della Norwegian University of Science and Technology (NTNU) di Trondheim. La ricerca scientifica mostra che prendere appunti scrivendo a mano comporta una maggiore elaborazione e selezione delle informazioni. Gli esperti hanno coinvolto un gruppo di studenti in un progetto di ricerca di due mesi con l’obiettivo di individuare eventuali differenze nell’attivita’ cerebrale dovute all’uso di una tastiera rispetto alla presa di appunti con la penna e le relative implicazioni sulla capacita’ di apprendimento del soggetto.
L’indagine ha coinvolto 20 studenti a cui è stato chiesto di portare a termine tre diversi compiti – digitazione, scrittura e disegno – concepiti sulla base del famoso gioco di societa’ Pictionary. I partecipanti hanno completato le attivita’ su dispositivi 2in1 Microsoft Surface Pro 4, indossando ciascuno un ‘copricapo’ dotato di oltre 250 sensori per il rilevamento dei segnali cerebrali avanzati. Quando scrivevano con una penna stilo utilizzavano parti diverse del cervello rispetto a quando digitavano sulla tastiera. La ricerca ha rivelato che all’uso della penna corrispondeva l’attivazione di aree del cervello piu’ profonde con effetti molto positivi sull’acquisizione di nozioni, come evidenziato da indagini gia’ effettuate sull’argomento. Gli studiosi ora consigliano di reintrodurre la presa di appunti a mano nelle scuole di tutto il mondo.