"I detrattori dell’amministrazione a 5 Stelle non capiscono nulla: la costruenda pista ciclabile a Marina di Ragusa non si è “sgretolata” per colpa di una lieve pioggia estiva, ma si è attivata una serie di dispositivi innovativi prevista e inserita nel progetto". A parlare sono gli esponenti del movimento politico di Territorio. "La pista ciclabile, infatti, non è definitiva, ma biodegradabile, – scrive Territorio in una nota – ecocompatibile e pensata per essere rimossa senza costi aggiuntivi nella stagione invernale, in modo naturale, grazie alle piogge. Inoltre, per merito della programmata mancata manutenzione della rete per le acque reflue, è entrato in funzione un altro sistema che ha funzionato alla perfezione, cioè il sollevamento idraulico dell’asfalto che, tramite l’ingorgo nelle tubature, consente l’abbassamento dei tombini e, conseguentemente, con la giusta inclinazione, il defluire sulla scogliera del materiale in esubero discioltosi dalla pista ciclabile. Dispiace solo che le precipitazioni di ieri sono state leggere e non si è potuto procedere al collaudo totale della nuova infrastruttura, ma pensate che l’amministrazione grillina possa riuscire a prevedere proprio tutto, perfino la pioggia?".
Sulla questione interviene anche Insieme. "Altro che bandiera Blu! E’ tempo di issare la bandiera Bianca – scrive il gruppo Insieme – il movimento 5 stelle con il sindaco Piccitto in testa, sempre prodigo ad inaugurare i progetti pensati dalle precedenti amministrazioni, alla prima vera occasione in cui è chiamato a prendersi i meriti di un’opera frutto di proprie scelte, fallisce alla grande. Complice una timida pioggia estiva la nuova pista ciclabile si sgretola testimoniando, qualora ve ne fosse ancora bisogno, la inadeguatezza di Piccitto.
Auspichiamo che si ponga rimedio immediatamente a quanto registrato perché si sono già spesi oltre 300 mila euro del bilancio comunale per un opera che rappresenta certamente un segno di civiltà, e per questo va certamente apprezzata, ma che, forse, poteva essere progettata e realizzata diversamente.
In una rivisitazione delle scelte adottate ci permettiamo di suggerire di fare particolare attenzione alla sicurezza dei pedoni e dei ciclisti, perché questo aspetto ci pare essere stato dimenticato. Se il sindaco Federico Piccitto si intestardirà a fare di testa sua senza accogliere e sentire le sollecitazioni del buon senso, allora decida di pedalare quanto più lontano possibile da Ragusa. Da noi ha già fatto troppo danno!".
Il Movimento 5 Stelle non tarda a difendersi dalle accuse. "Corre l’obbligo di fare un po’ di chiarezza, – sspiegano i consiglieri M5S Ragusa Brugaletta, Spadola e Porsenna -perché il caso montato su Facebook con quattro foto non sta proprio in piedi. Non è che la pista ciclabile non ha retto al violento acquazzone abbattutosi su Marina di Ragusa, non si è sciolta, non si è sgretolata, come qualcuno ha scritto. Basterebbe essere meno faziosi e un po’ più seri ed ammettere candidamente che il problema ha riguardato il sottosuolo, o meglio un tratto specifico di una conduttura fognaria, quella sì che non ha retto, infatti a sollevarsi è stata tutta l’area limitrofa ad un tombino.a pressione delle acque che ha innalzato di qualche centimetro la pista ciclabile, ha sollevato parte dell’asfalto della corsia che costeggia la pista, proprio in prossimità del tombino. Una squadra di tecnici questa mattina è intervenuta sul posto e nel corso della giornata provvederà a videoispezionare il canale per comprendere le cause del sollevamento. Il cantiere è ancora aperto e gli operai incaricati dei lavori alla pista ciclabile continueranno il loro lavoro con professionalità e precisione.Detto ciò, ci rendiamo conto che la mancanza di argomenti seri abbinata ad una voglia di protagonismo mai paga, costringe i nostri avversari politici ad inseguire ogni alito di vento, ad inventarsi storie e ad ingigantirle a dismisura, anche a rischio della loro credibilità. Certamente non siamo noi, – concludono Brugaletta, Porsenna e Spadola – però, a consigliarli come impiegare il loro tempo". (Foto in basso allegata alla risposta dei consiglieri del Movimento 5 Stelle"