Chiedono un tavolo di confronto con il Governo nazionale i rappresentanti del Movimento Riscatto Sicilia che questa mattina hanno inscenato un sit-in davanti alla Prefettura di Ragusa. Muniti di cartelloni, i manifestanti sono rimasti per qualche ora davanti al Palazzo di Governo, molte le donne e i bambini presenti, a dimostrazione che il problema della crisi agricola sta mettendo in difficoltà intere famiglie del territorio ibleo. All’attenzione del Prefetto, la protesta ha voluto porre anche le conseguenze delle aste giudiziarie che spesso diventano atti di sciacallaggio che alla fine non soddisfano né i creditori, né i debitori. I produttori agricoli del Movimento, guidati da Tano Malannino, nella tarda mattinata sono stati ricevuti dal Capo di Gabinetto della Prefettura Massimo Signorelli, un ampio confronto per prospettare ancora una volta l’emergenza del comparto e anche le proposte per cercare di venirne fuori. I manifestanti hanno ribadito la necessità di incontrare il Prefetto, impegnato per tutta la mattinata in riunioni già programmate sull’emergenza immigrazione, e il Capo di gabinetto ha confermato il suo impegno per far sì che nei prossimi giorni i produttori possano incontrarlo. Malannino ha ribadito la necessità di un confronto con il Governo Nazionale ed ha chiesto che la Prefettura, che conosce bene la realtà territoriale, sia al loro fianco per portare avanti questa battaglia. Tra le emergenze portate sul tavolo della Prefettura anche il prossimo sfratto in ordine di tempo, in programma il prossimo 26 giugno a Santa Croce Camerina.