Un grande successo di pubblico per “Mille e una notte – luoghi da raccontare” a Ragusa Ibla. In tantissimi, turisti, ma anche visitatori locali, hanno trascorso una giornata riscoprendo le bellezze artistiche e architettoniche del quartiere barocco, grazie alla prima edizione dell’iniziativa promossa dall’associazione di promozione turistica Sud Tourism, in collaborazione con diversi partner, tra cui Facoltà di Lingue e il Consorzio Universitario Ibleo. Centinaia e centinaia di persone che hanno visitato i dieci luoghi simbolo scelti, carichi di storia e di fascino, molti dei quali in genere chiusi al pubblico. Dopo aver organizzato in autunno “Le scale del gusto”, si è adesso immaginato un percorso tra le meraviglie del barocco ragusano, rese accessibili dalle 17 alle 24. Una vera e propria “notte bianca della cultura”, una scommessa riuscita per gli organizzatori, soddisfatti per lo straordinario riscontro che l’iniziativa ha suscitato. A fronte del pagamento di un ticket di 12 euro, acquistabile in tutti i siti aperti, presso gli info point informativi e di assistenza in piazza Duomo e nei Giardini Iblei, nei negozi di Ragusa Ibla che hanno aderito al progetto, oppure attraverso il servizio telematico gratuito EnjoyRagusa.it, e con l’accompagnamento di guide d’eccezione come gli studenti universitari che con entusiasmo e impegno hanno aderito all’iniziativa, il pubblico ha potuto visitare alcuni dei siti più belli e di pregio che la Sicilia annovera: la Chiesa del Santissimo Trovato, dove si è ammirato il presepe monumentale del maestro Criscione che riproduce “Ibla in miniatura”; la Casa Museo del maestro Appiano; Palazzo Monelli, nel cui perimetro sorge la Chiesa della Santissima Trinità; la Chiesa Santa Maria dello Spasimo; Palazzo Arezzo di Trifiletti; la sacrestia del Duomo di San Giorgio, al cui interno si trova la prestigiosa Cona del Gagini; il Museo del Duomo con il tesoro dedicato al santo cavaliere; la Chiesa della Santissima Annunziata, scrigno di opere d’arte di grande importanza e il Teatro Donnafugata. Extra ticket poi e solo su prenotazione la visita al Circolo di Conversazione, luogo nato dalla volontà delle famiglie nobili di avere uno spazio in cui conversare. “Mille e una notte – luoghi da raccontare” è stata anche musica e arte: in collaborazione con Ibla Sacra International con la direzione artistica del maestro Giovanni Cultrera, il Duo Estrellita, composto da Giuseppe Scuderi alla chitarra e dalla voce di Muriel Giannini, si è esibito nel pomeriggio alla Chiesa della Santissima Trinità – Palazzo Monelli; concerto improvvisato poi del maestro Titì Appiano che ha allietato i suoi ospiti all’interno della sua casa-museo; in occasione della Festa della Repubblica inoltre all’auditorium San Vincenzo Ferreri, accompagnato dall’orchestra sinfonica del Verga di Modica, si è esibito il pianista Ruben Micieli, premiato alla 32esima edizione del Premio Venezia e i soprani Maria Grazia Caruso e Emanuela Sgarlata. Gli amanti dell’arte hanno poi potuto ammirare alcune opere inedite dell’artista Ausilia Miceli, esposte alla Chiesa della Santissima Trinita – Palazzo Monelli. Emozionate in serata il momento che ha segnato l’apertura dei festeggiamenti in onore di San Giorgio: l’accensione a tempo di musica delle luminarie che sono state posizionate lungo il corso principale. Una manifestazione che è stata molto seguita anche sui canali social grazie al live posting curato dall’agenzia di comunicazione MediaLive. “E’ stato il primo esperimento di collaborazione attiva e sinergia tra pubblico e privato – spiega Giovanni Gurrieri di Sud Tourism – Era il nostro obiettivo, ovvero unire le varie realtà locali, metterle in rete tra loro dimostrando che è possibile lavorare in sinergia. Tra i graditi ospiti che sono venuti a trovarci, anche il vescovo di Ragusa, che ha visitato alcuni dei siti proposti e ha condiviso l’iniziativa a cui cercheremo, tutti insieme, di dare un seguito”. “Mille e una notte – luoghi da raccontare” ha visto il supporto anche dell’associazione Portatori San Giorgio Martire, del Centro Commerciale Naturale Antica Ibla e del Comune di Ragusa ed è stato un primo esperimento di sinergia e collaborazione in nome della cultura tra diversi soggetti, con l’aiuto di molti privati, che di fronte ai risultati ottenuti, in termini di presenze e di entusiasmo mostrato, avrà certamente un seguito.