Tirato un sospiro di sollievo per l’esito positivo della decisione della FEE (Foundation for Enviromental Education) che ha ritenuto di riassegnare l’ambìta bandiera blu a Marina di Ragusa, dopo il clamoroso smacco delle scorso anno, era inevitabile il riaccendersi di polemiche e di assunzioni di paternità più o meno legittime. Scontata la soddisfazione dell’amministrazione comunale grillina di Federico Piccitto, a cui i ragusani finora (?) hanno probabilmente perdonato tutto o quasi tutto (tasse a ruota libera comprese) ma non la perdita del prestigioso riconoscimento a quella che gli stessi ritengono un comune bene di famiglia, ovvero la frazione marinara. E dunque Piccitto, l’assessore all’ambiente Zanotto ed il presidente del consiglio comunale Tringali corrono a Roma a presenziare alla cerimonia ufficiale di consegna a tutti i comuni italiani aventi diritto alla bandiera blu. E coglie l’occasione, il sindaco Piccitto, per spiegare il mistero della ritardata diffusione della notizia dell’assegnazione. Queste le sue parole “alla luce delle indiscrezioni circolate nei giorni scorsi, che paventavano una nuova perdita della Bandiera Blu per Marina di Ragusa, voglio solo precisare che l’invito per la cerimonia di consegna era arrivato da diversi giorni, ma, dopo un’interlocuzione con Fee Italia, e per motivi legati all’ufficialità dell’evento, ho evitato di rilasciare dichiarazioni ufficiali. Mi dispiace che questo possa aver creato qualche incomprensione o abbia alimentato indiscrezioni e dichiarazioni varie ed incontrollate, ma, per ovvie ragioni, non potevo fare altrimenti”. Piuttosto il primo cittadino ricorda che “il mancato riconoscimento dello scorso anno, oltre che fonte di stupore e delusione, era soprattutto incomprensibile, perché penalizzante nei confronti di una realtà virtuosa come Marina di Ragusa, che meritava, sicuramente, un riconoscimento prestigioso come la Bandiera Blu. La “riconquista” di oggi, dimostra come l’esclusione dello scorso anno fosse un fatto casuale ed episodico, e quanto prive di fondamento fossero le tante presunte motivazioni circolate lo scorso anno”. Per quanto riguarda il futuro, poi, Piccitto afferma “ovviamente, non ci fermiamo qui, anzi, ci siamo già mossi per ottenere nuovi ed importanti riconoscimenti che confermino ulteriormente le grandi potenzialità attrattive del nostro territorio”. Sulla stessa falsariga anche le dichiarazioni del presidente del consiglio comunale Antonio Tringali e dell’assessore all’ambiente Antonio Zanotto. Queste rituali e normali ed alla fin fine istituzionali dichiarazioni, invece, vengono bollate come “spiazzanti toni trionfalistici soprattutto da parte di chi l’anno scorso, solo perché la bandiera blu era stata perduta, riteneva che la stessa non avesse alcun valore” dai due consiglieri democratici (renziani e soprattutto dipasqualiani) Mario D’Asta e Mario Chiavola. Non contenti dello scivolone preso prima della comunicazione ufficiale della FEE, quando avevano lanciato accuse a destra e a manca all’amministrazione per la presunta mancata assegnazione, ora i due esponenti dem chiedono “come mai se il sindaco sapeva del premio non ha rassicurato la città raccontando di avere ricevuto l’invito da parte della Fee? C’era davvero tutta questa esigenza di segretezza? Ed ecco perché sull’invito da parte della Fee vogliamo fare chiarezza. Quando è arrivato questo invito? Un giallo che resta ancora tutto da decifrare”. Insomma una dietrologia degna di miglior causa, anche se poi appare in tutta la sua evidenza il fatto che ad ogni costo occorra rinverdire i fasti “delle azioni svolte dalla precedente Amministrazione” i cui meriti, aggiungiamo noi, evidentemente sembrano destinati a diventare eterni, come e più di Roma. Della serie ‘a volte ritornano”, anche la ricomparsa sulla scena pubblica del movimento Territorio (guarda caso anche questo riconducibile a Nello Dipasquale) che dopo un fugace intervento sulle dimissione di Giovanni Iacono dalla presidenza del consesso cittadino, torna ora a dire la sua. Territorio, che potremmo onorare del titolo preso a prestito dalla cinematografia internazionale, ovvero ‘the revenant’, per bocca del suo rappresentante Emanuele Distefano, afferma deciso fin dal titolo della sua nota “bene riconoscimento, ma M5S vive di rendita”. E spiega tout court “gli interventi strutturali necessari per ottenere questo riconoscimento dalla FEE le aveva realizzate già l’amministrazione Dipasquale. L’eliminazione degli scoli fognari a mare nelle zone Gesuiti, piazza Torre e piazza Malta con il raddoppio della fognatura, la demolizione dell’ex Camperia e la conseguente riqualificazione del lungomare, e l’avvio della raccolta differenziata sono gli interventi che avevano permesso di guadagnarci questo riconoscimento”. (da.di.)