Sulla vicenda della votazione sul piano di utilizzo dei proventi della tassa di soggiorno di cui parliamo in altra parte del giornale, naturalmente ci sono anche le voci favorevoli a quanto accaduto. Rivendica pienamente il proprio operato il gruppo Insieme, il cui esponente Maurizio Tumino è stato l’artefice principale degli avvenimenti. E quindi “il Gruppo di Insieme esprime piena soddisfazione per l’approvazione del Piano di utilizzo delle risorse derivanti dall’imposta di soggiorno. Ancora una volta, Insieme, con il suo contributo, è riuscito a migliorare un atto licenziato dalla Giunta Piccitto, come sempre pasticciato e confuso”. Ma gli autoelogi di Elisa Marino, Maurizio Tumino, Peppe Lo Destro, Giorgio Mirabella e Angelo Laporta, non finiscono qui, in quanto gli stessi ricordano che “tramite il nostro voto, e con l’ausilio di una parte della maggioranza consiliare, abbiamo ricondotto il piano di utilizzo secondo quanto prescrive il regolamento dell’imposta di soggiorno rendendo altresì giustizia alle decisioni assunte dall’Osservatorio Permanente per il Turismo. Tra i punti centrali di questo documento vogliamo ricordare i 25 mila euro della tassa di soggiorno destinati ad eventi culturali, i 122,500 euro per le strutture ricettive e, cosa molto importante, di cui rivendichiamo la paternità, la reintroduzione del finanziamento di una rotta aerea per e da Comiso, inspiegabilmente cancellato dall’assessore Martorana e dal Sindaco Piccitto”. Poi Insieme risponde all’accusa di inciucio che “ci fa sorridere” in quanto “la nostra critica nei confronti di questa compagine di governo rimane ferma e risoluta, e a dirlo non siamo noi, ma il nostro lavoro, le nostre denunce, i nostri emendamenti che sistematicamente provano a correggere il tiro delle scelte illogiche ed incomprensibili di questa Giunta. La politica delle altre forze d’opposizione non è per nulla chiara, avvolta com’è da strategie nebulose”. Infine anche un messaggio a Partecipiamo, accusata di “più di 18 mesi di connivenza, di un colpevole e sinistro torpore politico ed amministrativo. Un torpore oggi magicamente finito, quanto meno a parole. Chi esige chiarezza, dia chiarezza. Vorremmo capire, una volta per tutte, se questo interlocutore fa parte delle opposizioni o della maggioranza. Chi oggi si dice avversario non può continuare a beneficiare sornionamente degli effetti di un’alleanza ufficialmente finita. Uomini fidati del movimento Partecipiamo, infatti, operano ancora all’interno del Consorzio lattiero caseario e del Consorzio universitario in posizioni apicali”. Per quanto riguarda la posizione dei due consiglieri dem che hanno votato l’emendamento, ovvero Mario D’Asta e Mario Chiavola, abbiamo già riportato la loro nota e ricordiamo sinteticamente che hanno affermato “altro che inciucisti, abbiamo fatto solo il bene della città di Ragusa stravolgendo un piano di spesa che adesso promuove davvero il turismo. Chi dice il contrario è legato ancora a vecchie logiche politiche. Noi abbiamo trovato nuove convergenze per creare sviluppo e crescita”. Scontato infine il commento di Confcommercio e della sua associata Federalberghi che per bocca dei rispettivi presidenti Salvo Ingallinera e Saro Dibennardo “plaudono alla scelta dei consiglieri comunali che hanno apposto la propria firma all’emendamento che tiene conto dei suggerimenti provenienti dall’osservatorio sulla tassa di soggiorno, suggerimenti che, in parte, erano stati stravolti dall’Amministrazione comunale” Secondo i due presidenti infatti “non si capisce quale dovrebbe essere il ruolo di questo osservatorio se, poi, ogni suggerimento finisce con l’essere trascurato. O se, peggio ancora, l’Amministrazione comunale decide di adottare una scelta di segno completamente opposto”. (da.di.)