Gli uomini della Direzione investigativa antimafia di Catania ha eseguito un decreto di confisca di beni per un valore di circa 600 mila euro, emesso dalla sezione Misure di prevenzione del locale Tribunale, nei confronti dell’imprenditore, che è stato contestualmente sottoposto alla sorveglianza speciale per due anni e sei mesi. L’uomo nel 2014 era stato arrestato dalla Dia etnea nell’ambito dell’operazione Prato verde, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip nei confronti di 28 presunti appartenenti, tra esponenti di vertice e fiancheggiatori, del clan dei Carateddi, capeggiato dal boss Orazio Privitera, attualmente detenuto in regime di 41 bis. La Dia ha messo i sigilii a aziende, fabbricati, terreni, automezzi e disponibilità finanziarie, per un valore complessivo di circa 600 mila euro.