Tutto ciò che mangiamo o beviamo dal cioccolato alla birra, dall’assunzione di farmaci a quella di fibre influenza il microbioma, il patrimonio batterico intestinale che tanti risvolti ha dimostrato avere per la salute. Ad indicare per la prima volta con un ampio studio ben 69 fattori indice del legame tra abitudini quotidiane e flora è stato un team di ricercatori del Flanders Institute for Biotechnology (VIB) Belgio, guidato dal professor Jeroen Raes, che ha analizzato oltre 1.000 campioni di feci fornendo risultati importanti per la futura ricerca sulle malattie. La dieta, come previsto è risultato essere è un fattore importante, in particolare il consumo di fibre. Il tempo di transito delle feci ha dimostrato infatti essere l’elemento più forte in grado di condizionare la composizione della flora batterica. A pesare sono inoltre il sesso e l’età. Uno dei risultati sorprendenti è stata l’associazione di un particolare gruppo di batteri con una preferenza per il cioccolato fondente, soprannominato dai ricercatori "l’effetto cioccolato belga". E’ stata trovata inoltre un’associazione con il consumo di birra, così come di farmaci: antibiotici e lassativi, ma anche antifebbrili e ormoni anticoncezionali o per la menopausa. Lo studio, pubblicato sula rivista Science, ha consentito solo di spiegare il 7% di variazione della flora, in pratica la punta di un iceberg.