La parlamentare iblea del movimento 5 stelle Marialucia Lorefice ha presentato, come prima firmataria, una interrogazione sulla piattaforma Vega installata nel mare di fronte a Pozzallo. Al Ministro dell’ambiente la Lorefice chiede di conoscere se corrisponde al vero quanto evidenziato da alcune inchieste giornalistiche, secondo cui “al largo di Pozzallo sarebbero stati smaltiti i rifiuti della piattaforma petrolifera Vega A nel pozzo sterile Vega 6 a 2800 metri di profondità”. Nel documento ispettivo la parlamentare grillina iblea chiede anche “perché sia stato concesso il prolungamento della concessione per altri 10 anni alla Edison, nonostante il dossier dell’ISPRA parlasse già di ‘contaminazione’, anche alla luce del pericolo rappresentato da possibili terremoti in un’area altamente sismica”. Marialucia Lorefice ha evidenziato anche la discrasia dell’azione del governo nazionale, in quanto “mentre il Ministro dell’Ambiente su richiesta dell’ISPRA, avrebbe chiesto il risarcimento del danno allo Stato per 70 milioni di euro, il Ministero dello Sviluppo Economico ha raddoppiato la concessione petrolifera della piattaforma Vega A in Vega B” e constata con amarezza che “praticamente una mano non sa cosa fa l’altra”. Pertanto nell’interrogazione si afferma che “visto che (il Ministro) si è costituito parte civile nel procedimento penale sarebbe auspicabile venga verificata la correttezza delle concessioni. Non si può ignorare quanto sta accadendo al largo di Pozzallo. I tempi della giustizia evidentemente continuano a non collimare con le necessità dell’ambiente e del territorio, tantomeno con la salvaguardia della salute pubblica” (da.di.).